Weston McKennie ha la mentalità offensiva che serve alla mediana juventina
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  • Immagine del redattoreElia Robino

Weston McKennie ha la mentalità offensiva che serve alla mediana juventina

Aggiornamento: 22 nov 2020


Anche la sesta giornata se ne va lasciandoci come sempre molti pensieri su quello che il campo ha mostrato.


Gli spunti sono tanti: da Dybala che dopo il covid e il brutto virus intestinale patito durante la pausa nazionali non sembra vedere la luce in fondo al tunnel del ritorno a una condizione psicofisica accettabile passando per il Re, Cristiano Ronaldo, che dopo oltre due settimane di stop forzato ci regala subito una doppietta per ricordare a tutti chi è che comanda.


Oggi l’attenzione vogliamo però metterla sulla prestazione di un altro ragazzo tornato a giocare dopo essere guarito dal coronavirus: Weston McKennie.

Solita partita di sostanza e sacrificio per il giovane texano cresciuto calcisticamente nelle fila dello Shalke 04 – qui la nostra scheda - che dimostra di avere nelle sue corde un fondamentale che manca agli altri centrocampisti a disposizione di mister Pirlo: l’inserimento.


Da un suo assist – propiziato da una verticalizzazione di pregio di Danilo, regista ombra e sempre più colonna di questa Juventus come avevamo già raccontato in questo pezzo – nasce il primo gol di Morata; una mezzora dopo è invece l’attaccante a servire un assist a McKennie che, dopo aver seguito tutta l’azione del compagno, viene anticipato dal difensore spezzino proprio un attimo prima di battere a rete la palla dal 2 a 0.





Senza andare a scomodare mostri sacri del passato recente era sicuramente dai tempi del miglior Khedira che non si vedeva un centrocampista con un atteggiamento così propositivo offensivamente nella rosa juventina, che da alcuni anni difetta nel contributo di gol e assist da parte della mediana.


Il materiale di partenza è ancora grezzo e necessita di ulteriore affinamento, ma la scelta del mister di tornare ad un centrocampo a cinque, rinunciando a un attaccante per ritagliare spazio a Weston, è un buon segno per lo yankee le cui caratteristiche - se ben sfruttate - possono solo che fare bene alla compagine torinese.


Dopo anni di centrocampisti con caratteristiche spiccatamente difensive Mckennie è davvero una boccata d’aria fresca nel compassato centrocampo bianconero, e sarà difficile per i compagni di reparto insidiargli il posto da titolare, soprattutto quando il suo percorso di crescita sarà ultimato.

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