Il "nuovo" Danilo Luiz ha finalmente iniziato a convincere?
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  • Immagine del redattoreElia Robino

Il "nuovo" Danilo Luiz ha finalmente iniziato a convincere?

Aggiornamento: 2 ott 2020



Le ultime due partite della Juventus ci hanno dato sensazione contrastanti.


La prima - contro la Sampdoria - vinta di forza senza essere mai impensieriti dall’avversario. Pressing alto, palleggio verticale a massimo due tocchi, con presenza fissa davanti alla porta avversaria.


La partita contro la Roma, invece, ha mostrato una Juve molto più insicura contro un avversario più organizzato: confusionaria a centrocampo, poco incisiva in avanti se non per il solito Ronaldo, e disorientata da alcune scelte discutibili di Pirlo.


In queste due gare molto diverse tra loro un giocatore ha dato il suo contributo in modo incisivo: Danilo Luiz.

Il brasiliano, arrivato in un’operazione a doppio filo con il Manchester City (con Cancelo in uscita), l’anno scorso non ha mai del tutto convinto.

Terzino abbastanza diligente in fase difensiva, ma non irresistibile in quella offensiva, dopo l’esordio con gol contro il Napoli si è fatto notare più per una lunga sequela di prestazioni incolori che per il suo apporto alla squadra.

In queste due partite (preghiamo in un sequel, n.d.r.) il brasiliano sembra un giocatore nuovo, solido e sicuro, a suo agio nella nuova posizione.


Che cosa è cambiato?

In primis, come anticipato, l’intera struttura della linea difensiva. Non più una linea a 4 ma a 3, dove Danilo sta impegnando lo slot di destra.

Il suo ruolo non è banalmente quello del difensore.

Il brasiliano si posiziona molto avanzato rispetto agli altri due compagni di reparto, andando a occupare l'half-space tra difesa e centrocampo con compiti simili a quelli di un mediano: riaggressione del portatore appena persa la palla e regista aggiunto nella fase di possesso.


Lo slot di terzo di difesa, durante le ripartenze o nelle fasi in cui si è molto lontani dal reparto, viene dato in carico addirittura al portiere che, soprattutto contro la Roma, sì è visto spesso quasi in linea con Bonucci e Chiellini a fare da vertice basso, in modo da dialogare con loro dando una linea di passaggio per eludere il pressing avversario.



Le prospettive.

È ancora presto per dirlo - con Demiral in corsa per riprendersi il posto da titolare e il ritorno di De Ligt alle porte - ma credo che il giocatore abbia trovato una sua posizione in un ruolo inedito e piuttosto "Guardioliano", e possa fare notizia per le sue prestazioni positive e non solo per il suo stipendio monstre, come accaduto in passato.


Concludendo.

Sulla squadra ad oggi gravita ancora un grosso punto interrogativo. Mister Pirlo ha la necessità di sperimentare, correndo il rischio fisiologico di commettere qualche errore (si pensi agli esterni a tutta fascia a piede invertito visti all'Olimpico), ma l’invenzione Danilo sembra essere un colpo vincente.


Resta da vedere se nella ricerca di una solidità difensiva da grande squadra ci si potrà permettere un difensore centrale che va a occupare uno slot da centrocampista oppure no, ma di certo il "nuovo" Danilo ha una collocazione interessante, ed è una freccia nell’arco del tecnico bianconero molto utile per il prosieguo della stagione.

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