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Immagine del redattoreLino Basso

Troppo Lione per la Juventus Women: bianconere eliminate in Champions League

Era lecito pensare che il 3-2 della gara d'andata sarebbe stato un fardello pesante, e così è stato: la Juventus Women, per il terzo anno consecutivo, viene eliminata ai sedicesimi di finale di Champions League, per mano delle campionesse d'Europa del Lione, che vincono per 3-0 grazie ai gol realizzati da Dzsenifer Marozsan, Melvine Malard e Janice Cayman.


Le ragazze di coach Guarino fanno ancora a meno di Laura Giuliani, protagonista del match d'andata, per un ritorno del fastidio alla mano che l'ha tenuta fuori nel match di campionato contro il Napoli. Tra i pali, quindi, c'è Doris Bacic: in difesa, Cecilia Salvai, Sara Gama e Linda Sembrant partono insieme dal primo minuto, mentre in avanti c'è il tandem composto da Cristiana Girelli e Lina Hurtig.


Che sarà una partita ancora più tosta rispetto a quella di sette giorni fa, lo si intuisce dopo appena quarantasette secondi: il rilancio dell'estremo difensore Bouhaddi finisce direttamente sui piedi di Majri, che scappa alla marcatura di Sembrant e lascia partire un tiro che finisce sull'esterno della rete.


E' il primo di numerosi tentativi delle padrone di casa, che ben presto fanno faticare e non poco la retroguardia bianconera. La continua spina nel fianco per la Juve si chiama Marozsan, autentica protagonista di tutte le offensive transalpine verso la porta di Bacic.

Già al 13' le Women rischiano di capitolare: Cascarino evita agevolmente l'intervento di Salvai e crossa in area, Parris è incredibilmente da sola in area di rigore, ma il suo colpo di testa finisce sul palo. Grosso sospiro di sollievo per la Juventus, ma che è destinato a durare poco.


Ancora Parris, su assist della solita Marozsan, colpisce ancora di testa, anticipando Sembrant, ma il pallone finisce di poco alto sopra la traversa.


Le campionesse d'Italia fanno fatica a uscire dalla propria metà campo, il Lione preme sempre di più sull'acceleratore e al 21' scardina la resistenza bianconera: Bacic rimette il pallone in gioco per Sembrant, che controlla malissimo il pallone e ciò permette a Marozsan di rubarlo e presentarsi da sola davanti al portiere croato, infilando il pallone alle sue spalle e portando così in vantaggio il Lione.


La centrocampista tedesca della formazione campione di Francia ed Europa è una continua minaccia per la difesa della Juventus, che ha il suo bel da fare per evitare che le attaccanti Parris, Cascarino e Majri possano aumentare il passivo e renderlo pesante.


Nel finale, c'è spazio per un timido tentativo con Hurtig, che nella prima frazione si era già presentata davanti alla porta difesa da Bouhaddi: il cross del centravanti svedese arriva sul piede di Tuija Hyyrynen, che in spaccata colpisce il pallone ma il portiere francese del Lione non ha alcun problema a bloccarlo. Terminano così i primi quaranticinque minuti.

Nella ripresa c'è l'ingresso in campo di Barbara Bonansea, che sostituisce Cristiana Girelli. La musica, però, non cambia, ed è sempre il Lione a rendersi pericoloso in avanti.

Salvai riesce a deviare, con il giusto tempismo, il tiro di Cascarino, arrivata in corsa e pericolosamente in area di rigore, mentre il colpo di testa di Kumagai termina alto sopra la traversa.


Uno scontro fortuito di gioco tra Gama e Gunnarsdottir vede il difensore bianconero avere la peggio: il nostro capitano si rialza, ma Guarino preferisce sostituirla con Maria Alves, per l'incredulità della stessa Gama, che avrebbe preferito non abbandonare il terreno di gioco, e a più riprese ha manifestato evidenti segni di disappunto.

La Juventus ci prova sino all'ultimo con Bonansea e con Staskova, subentrata a Hurtig, ma il crollo fisico prima, e psicologico dopo, è dietro l'angolo: dopo essere stata murata più volte da Salvai, Malard trova il gol dopo un rapido scambio con Marozsan, mentre Cayman sigla la rete del definitivo 3-0, abile a sfruttare un assist di testa di Majri.


Termina quindi con un passivo troppo pesante per le ragazze bianconere, che hanno mostrato un miglior atteggiamento in campo nella gara di andata, ed è proprio da lì che l'undici di coach Guarino dovrà ripartire, nella prossima stagione, in Europa, quando subentrerà il nuovo format dei gironi, come nella competizione maschile, ed è sempre da lì che la Juventus dovrà arrivare sul terreno di gioco nella prossima edizione di Champions League, perchè tre eliminazioni in tre anni ai sedicesimi fanno male, ma possono avere l'alibi di aver patito l'inesperienza con il Brondby, e il divario tecnico troppo ampio con le vice campionesse d'Europa del Barcellona, e le pluri titolate del Lione.


Ma nel 2021, non ci sarà più spazio per calcoli, recriminazioni o imprecazioni verso la sfortuna. Nel 2021, bisognerà poter uscire dallo stadio a testa alta, con la consapevolezza che la Juventus Women sa far bene anche in campo europeo.


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