Pogba per Dybala, provocazione o occasione?
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  • Immagine del redattorePasquale Troiano

Pogba per Dybala, provocazione o occasione?

Aggiornamento: 21 dic 2020

In collaborazione con Michela Vargiu


Smaltita la delusione post Atalanta, in casa Juve torna di moda il calciomercato. Sembra essere molto calda la pista che potrebbe riportare Paul Pogba sotto la Mole Antonelliana. Pochi giorni fa il suo agente, Mino Raiola, è uscito allo scoperto sancendo di fatto la fine del rapporto tra il centrocampista francese e la società inglese. I bianconeri hanno già allacciato i primi contatti per innescare una trattativa che si preannuncia infuocata, ma non priva di difficoltà. A renderla ancor più interessante potrebbe essere uno dei possibili risvolti, vale a dire lo scambio tra il Polpo e la Joya.



Tralasciando ora i dettagli economici, soffermiamoci sull’ipotesi dello scambio, stabilendo pro e contro di un’operazione tanto folle quanto suggestiva.


Perché converrebbe lo scambio

Sono varie le motivazioni per le quali alla Juventus potrebbe convenire lo scambio tra Paul e Paulo. Innanzitutto ci sono motivazioni di carattere tattico: Paulo, per la posizione che occupa in campo, si pesta i piedi con Kulusevski: entrambi amano accentrarsi da destra verso sinistra, e quando sono contemporaneamente in campo questa cosa si nota.

Sembra poi difficile, al momento, tener fuori questo Morata in stato di grazia, così come non sembra facilmente percorribile la strada che porta al tridente pesante con Ronaldo e la Joya.


Pogba, invece, sembra essere proprio il tipo di giocatore che manca a questa Juventus per essere inarrestabile. Darebbe equilibrio, tecnica e fisicità al centrocampo bianconero, riuscendosi ad amalgamare alla perfezione con Arthur e McKennie.


Oltre a queste motivazioni, potrebbero essercene delle altre di carattere contrattuale, con la questione del rinnovo tutt’altro che risolta, che potrebbe spingere l’argentino lontano da Torino, sponda Manchester. La trattativa tra le parti va avanti da mesi, ma di concreto non è successo ancora nulla, se non qualche dichiarazione di facciata della società attraverso Paratici e Agnelli, e le manifestazioni di affetto di Paulo post Genoa (mischiate a qualche frecciatina).


Perché non converrebbe

Paulo Dybala si è messo in luce a Marassi dopo una serie di prestazioni non brillanti, tuttavia si trova in una situazione analoga a quella di Paul Pogba, che non sembra trovarsi a suo agio nel Manchester di Solskjær. Il numero 10 argentino si è proclamato più che mai legato ai colori bianconeri e desideroso di restare alla Juve per recitare un ruolo da protagonista. Ruolo che ha effettivamente avuto nella Juve di Sarri, tanto da essere stato nominato MVP della Serie A 2020/21.


Alla cerimonia per il Golden Boy 2020 il presidente Andrea Agnelli ha parlato della joya come futuro capitano della Juventus : l’argentino è un veterano bianconero e ha l’ambizione di arrivare tra i primi 5 al mondo, con l’appoggio della società e dei compagni.

Dal punto di vista tecnico e tattico, ascoltando la campana dei “pro”, Dybala sarebbe difficilmente sostituibile, e la Juventus dovrebbe sicuramente investire in un attaccante di peso in seguito alla sua partenza.

Inoltre, vendere Paulo a 27 anni, nell’età migliore per un calciatore, potrebbe rivelarsi un passo indietro e significherebbe non essere stati in grado di conciliarlo a Ronaldo e Morata, in un tridente pesante che Pirlo ha avuto modo di sperimentare in campo solo per pochi minuti (e che lascia l’acquolina in bocca a molti tifosi).


L’argentino nell’estate 2019 si è già trovato al bivio tra Italia e Inghilterra, e ha scelto la prima. Oggi, in una situazione diversa, potrebbe anche decidere diversamente, se non sentisse rinnovata la fiducia nei suoi confronti.



Fantamercato o realtà? Ai posteri l’ardua sentenza.






E voi? Sareste pronti a correre a Caselle per il ritorno del Polpo, o non aspettate altro che vedere la Joya con la fascia al braccio?



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