Parma – Juve 0-4, la Juve di Pirlo prende forma
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  • Immagine del redattoreFrancesco Rea

Parma – Juve 0-4, la Juve di Pirlo prende forma

Quella di ieri sera è stata molto probabilmente una delle migliori Juventus da inizio stagione, non solo per il risultato netto di 4-0, ma per la mentalità mostrata nell’arco degli interi 90 minuti. Una grande prestazione che arriva in un periodo particolarmente intenso e che va a confermare i miglioramenti mostrati nelle ultime uscite, Barcellona e Atalanta su tutte.


Di contro la squadra di Liverani è sembrata tutt’altro che impenetrabile, ma gran parte del merito va dato all’atteggiamento e all’aggressività messe in campo dai bianconeri fin dal primo minuto. Non va inoltre dimenticato che il Parma era reduce da ottime prestazioni e una serie di risultati utili, particolare menzione al pareggio beffa di San Siro contro la capolista.


Ciò che più stupisce dell’ultimo periodo è la continuità e solidità tattica trovata nonostante i numerosi cambi di formazione decisi da mister Pirlo, a dimostrazione dell’ottimo lavoro dello staff e della massima disponibilità dei singoli. Inoltre è bene sottolineare come le rotazioni stiano coinvolgendo praticamente l’intera rosa a disposizione, senza che la qualità generale ne soffra in modo eccessivo.

Nell’ultimo periodo si è discusso ampiamente su quanto sia importante nel calcio moderno avere un piano B, accorgimenti tattici che possano prevedere e disinnescare le trappole studiate dagli allenatori avversari. La grande varietà di soluzioni preparate sui campi della Continassa sta iniziando a portare importanti frutti.


Sul piano tattico, al Tardini si è vista una Juve diversa rispetto alle ultime partite. È tornato il tanto atteso centrocampo a 3, reso possibile dalle caratteristiche degli interpreti: Bentancur, che agiva da vertice basso del triangolo disegnato in fase di possesso, ha messo in luce le sue caratteristiche migliori in impostazione e interdizione. McKennie e Ramsey hanno completato il reparto garantendo una pressione costante in fase di non possesso e un dinamismo eccezionale in situazioni di attacco, unito ad una buonissima e tanto agognata [n.d.r.] qualità in rifinizione. Impossibile esimersi dal constatare il grande lavoro fatto dai due attaccanti, sempre in movimento e liberi di agire su tutto il fronte offensivo, impedendo alla difesa avversaria di prendere qualunque punto di riferimento. Nota a margine: sono anche tornati i gol, ma non ne avevamo dubbi. A tutto questo va aggiunta una difesa sempre aggressiva e pulita in impostazione, con un De Ligt sempre più leader tecnico e carismatico.

Difficile trovare un peggiore in campo tra le fila bianconere, grazie all’abilità di Pirlo di mettere gli uomini giusti al posto giusto, cosa che negli ultimi anni non è sembrato compito facile.


Ma non è il momento delle esaltazioni, stiamo proseguendo in un naturale processo di crescita, i cui segnali sono evidenti e soprattutto convincenti nonostante verranno fatti altri passi falsi. Importante chiudere l’anno con altri 3 punti, fondamentali per mantenere consapevolezza e continuità. Si guarda al futuro, e lo si fa con rinnovata fiducia.

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