Olbia - Juve U23: Rafia fa e disfa, i bianconeri si fermano in Sardegna
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  • Danilo Ceci

Olbia - Juve U23: Rafia fa e disfa, i bianconeri si fermano in Sardegna

Aggiornamento: 3 feb 2021

Dopo due successi consecutivi che avevano fatto ben sperare, la Juve U23 cade al cospetto di un Olbia tosto, arcigno e poco propensa a regalare anche solo le briciole ai suoi avversari.


La stanchezza dovuta ai tanti impegni ravvicinati, unita a quel pizzico di inesperienza che caratterizza la squadra di Zauli, non gli consente di avere una continuità di rendimento esemplare. Tutto ciò ha fatto sì che la gara venisse approcciata senza la solita determinazione.


Questa che della quale era invece permeata l'Olbia, alla caccia di punti pesanti in casa propria, dopo un avvio di stagione deludente. Ritrovarsi contro la Juve poi, si sa, garantirebbe motivazioni a chiunque e in qualsiasi categoria.


Il canovaccio è sempre lo stesso: pallino del gioco in mano ai bianconeri e avversari dietro a fare densità, pronti a ripartire in contropiede alla prima occasione.


Stavolta però la manovra juventina è troppo lenta, prevedibile e orfana di idee. Tanti lanci lunghi, poca fluidità e avversari in costante anticipo sulle seconde palle.


L'assenza di elementi importanti dall'inizio come Fagioli e Correia - tenuti a riposo in panchina - non aiuta, e si nota una squadra più timida e con carente spirito di iniziativa. Rafia predica nel buio ed è evidente come il trentatreenne Brighenti tecnicamente non parli la sua stessa lingua.



Tra i più vivi, Mosti, che tocca tanti palloni in mezzo al campo e ricorda ai più attenti Dybala - con le dovute proporzioni - per fisico, movenze e mancino più che educato.


La novità in difesa è Gozzi Iweru, schierato come centrale di sinistra. Il ragazzo italiano classe 2001 lascerà però il campo poco prima dell'intervallo per un problema fisico, si teme, abbastanza serio.


La gara si sblocca dopo appena 8' in favore dei padroni di casa, con Pennington bravo a sfruttare l'ottimo cross di Arboleda e battere Nocchi di testa da due passi.


La Juve subisce psicologicamente il colpo e stenta a trovare la giusta reazione, tanto che i sardi prima con un gran destro di Ragatzu, poi con un'occasione sui piedi di Pennington, messo davanti alla porta, sfiorano il 2-0. Nocchi ha salvato in entrambe le occasioni.


Le cose cambiano decisamente nella ripresa, quando Zauli decide di schierare l'artiglieria pesante: Fagioli e Correia fanno il loro ingresso per Mosti ed un deludente Wesley, e la musica cambia.


Le trame di gioco diventano più interessanti e i bianconeri guardano al muro sardo con intenti come mai bellicosi.


Nel giro di due minuti Hamza Rafia decide però di diventare il protagonista sia in positivo che in negativo dei suoi, facendo cambiare in due occasioni volto alla partita:


al 65' firma il pari con un bel diagonale rasoterra su assist del neo entrato Petrelli, e solo due minuti dopo commette un fallo parecchio ingenuo che gli costa secondo giallo e uscita anticipata dal campo, condannando i suoi all'inferiorità numerica, proprio nel loro momento migliore.


Sebbene in dieci contro undici, la Juve continua a giocare all'attacco con personalità. La volontà di vincere la gara non è cambiata. Questo dimostra ottima mentalità ma anche un pizzico di incoscienza.


Perché in queste situazioni, un po' di prudenza in più, senza sfociare nell'arrendismo, sarebbe probabilmente più adeguato.


L'Olbia subisce il giusto ma resta consapevole che l'uomo in più alla lunga potrebbe favorirla. Prosegue con pazienza la sua opera di blindatura delle maglie difensive, proponendosi in avanti alla prima occasione.


Questa resilienza alla fine li premia, e porta i bianchi in vantaggio all'82' con Udoh, bravo di testa a siglare un 2-1 che sa di doppia beffa per i bianconeri, in quanto puniti da un loro ex.


Gli sforzi prodotti dagli ospiti negli ultimi 10 minuti non sono sufficienti e la gara termina così, sotto la pioggia battente che da qualche giorno non concede scampo ad una Sardegna in drammatiche difficoltà.


Per i ragazzi di Zauli non c'è tempo per rimuginare sui punti persi. Mercoledì arriva un nuovo match, nonché una nuova occasione per rincorrere un sogno dal quale, malgrado tutto, nessuno ha intenzione di svegliarsi.


Olbia - Juventus U23

Reti: 10′ Pennington, 65′ Rafia, 81′ Udoh

Olbia: Tornaghi; Arboleda (85′ Pisano), Emerson, Altare; Cadili, Lella (85′ Biancu), Ladinetti, Pennington; Giandonato (72′ Gagliano), Ragatzu (85′ La Rosa), Cocco (51′ Udoh). All. Canzi. A disp. Van der Want, Dalla Bernardina, Secci, Demarcus, Occhioni, D’Agostino, Marigosu

Juventus U23 (3-4-2-1): Nocchi; Delli Carri, Capellini, Gozzi (43′ Coccolo); Di Pardo, Peeters, Ranocchia (56′ Petrelli), Wesley (46′ Felix Correia); Mosti (46′ Fagioli), Rafia; Brighenti (74′ Rosa). All. Zauli. A disp. Bucosse, Raina, Barbieri, Riccio, Troiano, Leone, Del Sole


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