Tornano a vincere i bianconeri, e lo fanno attraverso una gara brillante, dominata dall'alba al tramonto del match del Martelli, contro un arcigno Mantova. Un successo esterno di enorme importanza che ridà fiducia al gruppo e smuove una classifica che cominciava a diventare insidiosa per i ragazzi di Zauli, reduci da due sconfitte negli ultimi sette giorni.
La squadra ha reagito giocando una partita non bella, meno pulita tecnicamente di altre, ma solida, equilibrata e matura. La vittoria per 0-1 significa primo clean sheet della stagione, ottenuto grazie ad una fase difensiva pressoché perfetta ed una porta mai insidiata da particolari pericoli accorsi dai biancorossi.
Israel quasi inoperoso ma sicuro in ogni intervento, che fosse una presa alta o bassa, una smanacciata su qualche traversone, o anche banalmente palleggiare con i difensori. Tre punti sudati, "sporchi", che forse contano più di un 4-0 & calcio champagne, per un gruppo di giovani calciatori che ha proprio nella gestione del vantaggio e nella stabilità i suoi punti deboli.
Una vittoria in stile horto muso, che renderebbe fiero l'allegriano più irriducibile. Non che sia mancata però la qualità. I tanti talenti della Madama hanno sfruttato l'occasione per mettere nuovamente in vetrina tutte le loro potenzialità.
Per un Soulé ieri più in ombra, accesosi solo ad intermittenza, c'è stato un Miretti tambureggiante, a tratti dominante a centrocampo. Un ragazzo di 18 anni che ha giganteggiato contro avversari con anni e anni di esperienza alle spalle nella categoria. Il nuovo che avanza, che desta invidia nei suoi colleghi più anziani, pronti a fermarlo in qualsiasi modo, corretto e non, in preda alla frustrazione e all'invidia per i bei tempi andati.
Il gol della vittoria porta proprio la firma della mezz'ala classe 2003, reattivo nel ribattere in rete la respinta del portiere sul suo penalty calciato malamente a centro porta. Continua la psicosi da undici metri per la Juve Under 23, che ha incredibilmente fallito tutt'e quattro i rigori calciati in questa stagione, sebbene stavolta un pizzico di buona sorte abbia fatto sì che l'errore diventasse rimediabile.
La fortuna però va anche meritata, cosa che i bianconeri han fatto senza alcun dubbio. La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da un perenne stallo. Mai gli ospiti hanno premuto sull'acceleratore, mai i padroni di casa hanno preso in considerazione di emergere dalla propria metà campo.
L'atteggiamento tattico dei lombardi è stato quello tipico di chi affronta l'Under 23: attendere, lasciare l'iniziativa per poi far male in ripartenza appena se ne presenta l'occasione. Non avevano però previsto una tale - inedita - concentrazione e solidità difensiva degli avversari. I bianconeri dal canto loro, visti gli ultimi risultati, hanno inizialmente mantenuto un atteggiamento prudente, salvo poi affondare nel secondo tempo quando il Mantova cominciava a mostrare i primi segni di cedimento.
Piacevole novità è stata la prestazione di Marley Aké, ben disimpegnatosi in un ruolo nuovo, quello di terzino destro. Lui che è sempre stato impiegato da esterno d'attacco, ha fornito una prova di grande sostanza e disciplina, oltre alla solita funambolica imprevedibilità negli ultimi metri. Proprio il francese ex Marsiglia ha avuto il merito di conquistarsi il rigore che ha determinato l'incontro, grazie ad un'accelerazione fulminea che ha penetrato la retroguardia mantovana.
Da applausi la coppia centrale - ormai collaudata - formata da Poli e De Winter. Un mix di esperienza e freschezza, caratteristiche che si integrano a meraviglia e bilanciano un asset difensivo che pare aver finalmente trovato la sua formula vincente.
Il centrocampo funziona: Leone dà ordine al reparto in cabina di regia, Miretti illumina a tutto campo con le sue galoppate e le sventagliate ad ampio respiro, Sersanti un po' più in sofferenza viene sostituito al 70' da Zuelli. Cudrig il più attivo tra i tre davanti, sfiora il 2-0 con una grande conclusione deviata sulla traversa dall'estremo difensore dei biancorossi.
Fa il suo esordio in campionato tra i professionisti l'esterno inglese classe 2003 Samuel Iling-Junior, entrato al 59' in luogo di Sekulov. L'ex-Chelsea gioca una buona mezz'ora, garantendo grande disponibilità in fase di non possesso, e sprigionando le straordinarie doti atletiche che madre natura gli ha fornito, quando la situazione lo richiede.
Dopo questo tour de force i giovani bianconeri avranno ora a disposizione sette giorni per preparare il prossimo match contro la neopromossa Seregno. Un lasso di tempo sufficiente per ricaricare le pile e affinare ulteriormente i meccanismi di squadra. Stavolta, con qualche sorriso in più.
Mantova Juventus U23 0-1
Rete: 56′ Miretti
Mantova (4-4-2): Tosi; Esposito, Pilati, Milillo, Darrel (46′ Vaccaro); Messori (60′ Zibert), Bucolo (60′ Bertini), Gerbaudo, Zappa; Guccione, De Cenco (38′ Piovanello). A disp. Marone, Bianchi, Checchi, Silvestro, Rihai, Pinton, Panizzi, Fontana. All. Lauro
Juventus U23 (4-3-3): Israel; Akè, De Winter, Poli, Anzolin; Sersanti (70′ Zuelli), Leone, Miretti; Soulè (82′ Pecorino), Cudrig, Sekulov (59′ Illing Junior). A disp. Garofani, Raina, Leo, Stramaccioni, Riccio, Barbieri, Compagnon, Zuelli, Palumbo, Pecorino, Chibozo. All. Zauli
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