La notte delle coppie scoppiate: Ibrahimovic – Amadeus e Ronaldo – Kulusevski
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  • Immagine del redattoreElia Robino

La notte delle coppie scoppiate: Ibrahimovic – Amadeus e Ronaldo – Kulusevski



Il due marzo ci ha regalato una piacevole coincidenza: mentre lo Spezia calcio – squadra della provincia più orientale della Liguria – si presentava allo Juventus Stadium, esattamente dalla parte opposta della Liguria – in provincia di Imperia – iniziava la più famosa kermesse di musica leggera d’Italia, il Festival di Sanremo.


Entrambe le competizioni ci hanno offerto la vista di due strane coppie, una inedita e una insistita da più tempo: Ibrahimovic e Amadeus da una parte e Ronaldo e Kulusevski dall’altra, con risultati simili.


Ibradeus vs Cristuveski

La coppia di Sanremo, senza mezzi termini, la definirei imbarazzante per come è stata scritta dagli sceneggiatori.

Un umorismo da pagina generalista calcistica di Facebook nato vecchio e ormai morto da almeno un lustro, al punto che gli stessi social media manager che fino a qualche anno fa ne cavalcavano l’onda hanno cominciato già da tempo a esplorare strade comunicative diverse.

L’impressione è che i primi a esserne consapevoli siano gli stessi Ibrahimovic e Amadeus, visibilmente ingessati durante queste boutade e con l’espressione da “Oh mio Dio, cosa stiamo facendo”.


Nel frattempo a duecentocinquanta chilometri di distanza si stava consumando per l’ennesima volta il tipico misunderstanding tra Cristiano Ronaldo e Kulusevski: entrambi che partendo dalla loro mattonella sull’esterno del campo finiscono per lasciare il centro dell’area completamente in balia della difesa spezzina, contro la quale un McKennie chiamato a fare da trequartista/falso nueve (non al massimo della sua forma) ha potuto fare ben poco.


Questa incomprensione l’attaccante portoghese – il nostro Amadeus come padrone di casa – e lo svedese – guarda caso, stessa nazionalità di Ibrahimovic – se la portano dietro da inizio stagione, ed è la stessa che si vede quando in campo c’è Paulo Dybala, con la differenza che l’argentino ha qualche anno di più di esperienza ed è già in grado di esprimere tutte le sue qualità, cosa che di Kulusevski non si può ancora dire.


Sia per Ronaldo che per Ibrahimovic la situazione viene salvata dagli altri protagonisti della serata: Ibrahimovic è decisamente a più agio con Fiorello, il quale si prende sulle spalle il mood caricaturale della conduzione nella stessa maniera con cui il centro dell’area viene preso sulle spalle dal subentrato Morata, che ribalta completamente il paradigma d’attacco della Juventus valorizzando maggiormente le qualità di Ronaldo e degli altri compagni di reparto.


E Amadeus e Kulusevski? Anche loro ne giovano, il primo con una conduzione più nelle sue corde e il secondo con il ritorno sull’esterno dove rende decisamente meglio, portando entrambi a casa serata e partita, comunque risultato non da poco.

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