É possibile vincere una partita giocando male? Sì, se l’avversario gioca… persino peggio. Dal casino organizzato, ricordate? Ne scrissimo qui: (https://www.juniverse.eu/post/andrea-pirlo-juventus-verona-e-il-casino-organizzato) ai dissennatori tutto in quarantacinque giorni e nove partite, tra campionato e Champions League.
La vittoria finale non cancella una pessima prestazione, soprattutto nel primo tempo, possiamo dire che non corrisponde al vero che la Juventus non abbia un gioco definito, ma più banalmente è una squadra che non ha ordine, e soprattutto non ha in organico giocatori in grado di darlo.
Analizzando il centrocampo ad esempio, il Rabiot visto ieri in questo giocare frenetico e senza ragionamento accentua i suoi limiti. Il francese è un giocatore che da l'impressione di sapersi trovare più a suo agio in situazione di posizione che da situazione dinamica.
Rodrigo stenta ancora una volta a prendere per mano la squadra, il dare ordine alla manovra è un ruolo molto delicato, e da quanto visto finora nessuno è in grado di farlo, nemmeno Arthur e ai bianconeri manca proprio tipo di giocatore.
Si vede quindi sempre un gioco sincopato al limite dell'isterico che non ha armonia tra i reparti che appaiono slegati, insomma un vero e proprio casino organizzato.
Paradossalmente la squadra è migliorata con l’ingresso di Ramsey, non certo un uomo d’ordine, e successivamente il sempre sorprendente McKennie. La squadra di Pirlo è una squadra di dissennatori che riesce a sprecare ogni palla che può essere facilmente gestita, l'esito e come nel film Harry Potter e che però a differenza quella che viene consumata è l'anima dei tifosi della vecchia signora.
Proviamo a dare qualche valutazione tattica.
Non ci sono uomini d’ordine.
La mancanza di una punta - situazione contingente all’assenza di Morata - viene accentuata da un Dybala che tenuto alto non serve a granché. Oltretutto sembra che lui e Kulusevski si schiacciano spesso i piedi, o che comunque insieme non possano funzionare.
Cuadrado è l'unico in grado di far partire la manovra sempre più regista di fascia. Considerando che ieri non abbia nemmeno fatto una grande partita, eppure risultando decisivo.
La squadra fa spesso passaggi inspiegabili perché nati già sbagliati. Un tempo troppo rapido, oppure nel nulla, oppure addirittura addosso agli avversari.
Gli unici che provano a saltare l’uomo sono Chiesa - anche se ieri gli è riuscito quasi mai - e il colombiano che dobbiamo sperare resti sempre in salute. Federico Chiesa ieri è stato encomiabile, riteniamo sia stato tra i migliori almeno sotto l’aspetto dell’impegno.
Bene (sempre) Wojciech Szczęsny che continua a smentire gli sparuti detrattori. Anche ieri un intervento miracoloso.
La partita cambia misteriosamente con il cambio di Ramsey che entra per Kulusevski e il match prende una piega diversa.
Il Torino non è la seconda squadra del capoluogo del Piemonte, ma è la seconda squadra di dissennatori che riesce a sperperare nel finale l’ennesimo vantaggio. Inoltre, senza dubbio, il chiudersi in nove in area ha favorito il recupero della Juventus lasciandogli spazio e tempi di gioco.
Della partita di ieri salviamo il risultato ma i dubbi sull’edizione 2020/21 della Juventus iniziano ad aumentare piuttosto che dissiparsi, siamo consapevoli delle difficoltà di mercato ma bisogna intervenire con urgenza, non riusciremo a trovare un uomo d’ordine ma un attaccante, di ruolo, da utilizzare come alternativa a Morata serve già da ieri.
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