(di Pietro Uva)
Dopo le varie polemiche degli ultimi giorni riguardanti il proseguo della Serie A visto il momento difficile che sta vivendo il nostro Paese, la Juventus torna in campo per uno dei match più attesi dell’anno contro l’Inter. Una partita molto sentita da entrambe le tifoserie, stavolta vissuta con meno entusiasmo del solito a causa dell’emergenza Coronavirus che ha portato alla chiusura di tutti gli stadi della Serie A, Allianz Stadium compreso. Nonostante ciò il Derby d’Italia si è rivelato molto equilibrato e ben giocato dalle compagini scese in campo. Dopo la pessima prestazione col Lione mister Sarri schiera un 4-3-3 confermando il trio di centrocampo visto nell’ultima partita di campionato contro la Spal, con Bentancur nel ruolo di regista, e Ramsey e Matuidi nel ruolo di mezzali. Conferme anche in difesa per Bonucci, De Ligt e Alex Sandro, con Cuadrado arretrato al posto di Danilo. Viene modificato invece inaspettatamente il tridente offensivo composto dal solito Cristiano Ronaldo, Higuain e al rientrante Douglas Costa. In porta ancora confermato il sempre affidabile Szczęsny.
Per quanto riguarda l’Inter il grande ex Antonio Conte schiera il solito 3-5-2 con l’intento di pressare alto i padroni di casa nella costruzione dal basso, sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti e l’imprevedibilità della coppia d’attacco Lautaro Martinez – Lukaku.
Primo tempo molto equilibrato. I bianconeri cominciano forte giocando un primo quarto d’ora di alto livello con i nerazzuri pronti a ripartire e a controbattere colpo su colpo. La difesa juventina gioca con grande attenzione, sbagliando pochissimo nonostante la grande pressione da parte dell'Inter, che chiude il primo tempo riuscendo a tratti a dominare il gioco e a creare un paio di occasioni che però non impensieriscono Szczęsny. Cuadrado dimostra di aver raggiunto una maturità tale da poter giocare bene in qualunque zona del campo dando grande equilibrio. Prova positiva anche da parte di Alex Sandro, ottimo sia in fase difensiva che nel supporto offensivo. Molto bene la coppia di centrali Bonucci - De Ligt con il primo sempre concentrato ad arginare le avanzate offensive degli avversari, e il centrale olandese in continuo miglioramento, autore di una prestazione da veterano nonostante la giovanissima età.
Nella ripresa l’Inter prova ad imporre il dominio territoriale come negli ultimi minuti del primo tempo, ma è proprio nel momento migliore degli avversari che i bianconeri trovano il vantaggio. Alex Sandro imbuca sulla sinistra per il taglio di Matuidi che dal fondo crossa rasoterra al centro dell'area di rigore, trovando prima lo stop di Ronaldo e poi la conclusione di Ramsey. Il centrocampista gallese sigla il secondo gol consecutivo in campionato dopo la rete contro la Spal. Da questo momento in poi il match cambia completamente. I bianconeri prendono coraggio e l’intensità cresce sempre di più grazie soprattutto alla grandissima prova del centrocampo. Ramsey e Matuidi giocano benissimo, facendo da raccordo e recuperando diversi palloni, mentre Bentancur nel ruolo di regista dimostra grande sicurezza, svolgendo un grande lavoro di smarcamento e servendo palloni importanti come quello del doppio vantaggio bianconero. A quasi venti minuti dalla fine del match infatti Paulo Dybala trova un gol capolavoro che parte proprio dai piedi di Bentancur: aggancia sulla destra in maniera perfetta il lunghissimo passaggio dell'uruguaiano, trova il fraseggio con Ramsey al limite dell'area di rigore, mette a sedere Young con una serie di dribbling e di esterno sinistro segna il suo settimo gol stagionale. Anche il reparto offensivo gioca un'ottima gara, con il grande sacrificio di Higuain, fondamentale nel far salire la squadra e Cristiano Ronaldo che va vicino al gol per due volte a fine partita, autore in ogni caso di una fantastica prova. Ancora indietro nella condizione fisica Douglas Costa che commette un paio di errori non da lui, mentre Dybala dimostra anche a partita in corso di poter dire la sua e di essere in uno stato di forma eccezionale. Dopo il 2 a 0 gli uomini di Antonio Conte non riescono più a reagire e si inchinano davanti la netta superiorità in campo dei bianconeri, che ancora una volta si aggiudicano il Derby d’Italia tornando al primo posto in classifica. Una vittoria sicuramente meritata vista la grande prestazione della squadra di Sarri, e fondamentale per la corsa al titolo contro una rivale storica che in questo campionato si sta facendo valere. Questa partita è stata la dimostrazione che se la squadra gioca con la testa e con le giuste motivazioni, e segue le indicazioni dell’allenatore, può far paura a tutti. Una dimostrazione che può servire da lezione in vista delle prossime gare per dare continuità ai risultati e alle prestazioni in tutte le competizioni. Giocare bene aiuta a vincere, e chissà, magari anche a regalare un paio di ore di svago e un sorriso ai tifosi in questo periodo così delicato.
MVP: Paulo Dybala
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