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Juventus – Fiorentina 3-0: I bianconeri “asfaltano” i viola e consolidano il primo posto

(di Pietro Uva)


Ottima prova della Juventus nel lunch match contro la Fiorentina della ventunesima giornata di Serie A. Una rivalità storica quella che caratterizza le due squadre con partite che in passato hanno sempre regalato emozioni e colpi di scena. Dopo la disastrosa prestazione di Napoli, i bianconeri hanno giocato con grande determinazione (in particolare nel secondo tempo). Il risultato è una grande prestazione di squadra, che i tifosi vorrebbero vedere in ogni partita, e una vittoria fondamentale per la corsa Scudetto.

Per battere i viola Sarri ritorna al 4-3-3 visto ad inizio stagione, riconfermando la difesa e inserendo Rabiot e Douglas Costa al posto di Matuidi e Dybala per provare a dare più vivacità e qualità al gioco.

Iachini invece dispone la Fiorentina con il solito 3-5-2 molto compatto, chiudendosi in difesa e cercando di mettere in difficoltà la difesa bianconera con il contropiede.


Primo tempo molto equilibrato, con i toscani pericolosi in due occasioni: prima con il tocco di tacco di Chiesa, neutralizzato da un gran salvataggio di Szczęsny, e subito dopo con la gran botta da fuori di Lirola, con la solita parata del portiere polacco. Per quanto riguarda i bianconeri, invece, ci si aspettava subito una risposta rabbiosa dopo la sconfitta col Napoli. Questa è tardata ad arrivare vista la timidezza mostrata nei primi minuti e le poche reali occasioni da gol create. Nonostante ciò gli uomini di Sarri passano in vantaggio quasi allo scadere dei primi 45 minuti. Un calcio di rigore causato da un fallo di mano di Pezzella sul tiro di Pjanic viene trasformato dal solito Cristiano Ronaldo, a segno per la nona partita di fila eguagliando il record di David Trezeguet nella stagione 2004 – 2005. Nella ripresa si è vista invece una Juve più determinata, attenta in difesa e pericolosa in un paio di situazioni offensive. Il 2-0 arriva su un altro calcio di rigore, provocato stavolta dal gomito alto di Ceccherini che ferma Bentancur in azione personale, e trasformato nuovamente dal numero 7 bianconero, che con questa doppietta arriva a quota 19 reti in campionato.

Il 3 a 0 finale invece viene firmato dal colpo di testa di De Ligt su un angolo perfetto battuto dal subentrato Dybala.

Nel match dello Stadium si sono viste cose molto buone in vari reparti. Il reparto difensivo ha giocato una buonissima gara, meno passivo del solito, e ha dato sfoggio di grande sicurezza anticipando le ripartenze degli avversari. Ottimo Szczęsny, sempre più una garanzia tra i pali. Benissimo De Ligt, autore di una prestazione da veterano, condita dal suo secondo gol stagionale, che comanda la difesa alla perfezione mostrando una crescita esponenziale non solo da un punto di vista tattico con ottimi movimenti, ma anche caratteriale. Sempre bene Bonucci: molto attento in difesa, si sostituisce a Pjanic (continuamente marcato) in fase di impostazione. Buona prova anche da parte dei due terzini, con Cuadrado molto attivo anche in attacco, e Alex Sandro che rischia poco.

Grande prova del centrocampo con Rabiot e Bentancur protagonisti. Il francese e l’uruguaiano hanno giocato una grande partita, caratterizzata da pochissimi errori e anche da un paio di inserimenti, creando maggiore densità in area di rigore avversaria. Ciò dimostra come in allenamento si stia cercando in particolare di migliorare questa parte della fase offensiva, visti i pochissimi gol in stagione dei centrocampisti. Rabiot è sempre più in crescita, esprime un ottimo calcio e sembra che stia tornando ai tempi d’oro del PSG, quando con la sua classe e la sua qualità incantava mezza Europa. Può ancora migliorare su tanti aspetti, come negli inserimenti senza palla e nella continuità, ma la strada intrapresa è quella giusta, e la fiducia di mister Sarri lo sta aiutando. Bentancur sembra essere un altro giocatore rispetto a quello discontinuo e impacciato delle passate stagioni. Anche lui sta iniziando ad inserirsi di più, e all’interno della partita mostra anche buone doti nel tiro da fuori, come la sua conclusione potente ben parata da Dragowski, dimostrando determinazione e completezza. Prestazione non brillante, ma comunque discreta, quella di Miralem Pjanic, marcato stretto per quasi tutta la partita, che si rende comunque pericoloso in un paio di occasioni nel primo tempo.

Benissimo anche gli attaccanti. Niente da dire ovviamente su Ronaldo. Due calci di rigore tirati alla perfezione e di continuo nel vivo del gioco. 18 gol in 19 presenze in Serie A e nona partita consecutiva in rete… non serve aggiungere altro! In crescita Douglas Costa, capace con le sue accelerazioni e i suoi 1 contro 1 di mettere in crisi i difensori viola. Il brasiliano viene da un lungo stop e migliora di partita in partita. Tutti quanti noi aspettiamo il miglior Douglas Costa in questa seconda parte di stagione. Abbastanza in ombra Higuain, non sempre nel vivo del gioco, ma che riesce comunque a giocare di sponda e ad allargare il gioco in un paio di circostanze, senza tuttavia rendersi mai del tutto pericoloso in area avversaria. Buoni i 20 minuti di Dybala entrato proprio al posto di Higuain: regala l’assist per il 3-0 finale a De Ligt e dimostra di essere in ottima condizione.

Una vittoria fondamentale quella di ieri, visto il buon livello della Fiorentina e il pessimismo nell’aria dopo la brutta sconfitta della giornata precedente. Sarri e il suo staff stanno facendo un ottimo lavoro, ma la squadra ha bisogno di avere più continuità nel gioco e nei risultati prendendo spunto proprio dalla prestazione nella ripresa di ieri. Lazio e Inter ci sono col fiato sul collo e non possiamo mollare la presa.

La prossima gara sarà molto complicata, contro un Verona molto ben organizzato e duro a morire come testimonia la sua buona posizione in classifica.

Questa settimana servirà molto a Sarri e alla squadra per migliorare le varie situazioni tattiche in vista delle prossime partite che ci aspettano.

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