(di Pietro Uva)
Serviva una vittoria per dimenticare la pesante sconfitta di Verona e la brutta prestazione in Coppa Italia contro il Milan, e non c’era occasione migliore di tornare a vincere proprio all’Allianz Stadium contro un avversario sulla carta abbordabile come il Brescia. Una partita che non doveva comunque essere presa sottogamba, dopo le difficoltà dell’andata, riscontrate anche dalle altre big quando hanno incontrato la squadra affidata a Diego López. In questo match valevole per la ventiduesima giornata di Serie A, Sarri ripropone il 4-3-3 visto in Coppa inserendo Danilo e Rugani al posto di De Sciglio e De Ligt, concedendo inizialmente turno di riposo a Pjanic con Bentancur nel ruolo di regista e Rabiot mezzala al posto di Matuidi, stessa conferma anche per Ramsey, Cuadrado e Dybala. Tra i pali torna Szczęsny nonostante la grande prestazione di Buffon a San Siro. Cristiano Ronaldo in accordo con mister Sarri e lo staff non viene convocato dando così spazio a Higuain al centro dell’attacco. López invece propone il solito 4-3-1-2 per provare a mettere in difficoltà i bianconeri pur con diverse assenze importanti. Primo tempo molto noioso con quasi zero occasioni da una parte e dall’altra. La Juventus prova a controllare la partita col possesso palla, senza trovare spazi e impensierendo pochissimo gli avversari, pronti a ripartire in contropiede per cercare di creare problemi alla difesa bianconera. La partita cambia verso la fine del primo tempo grazie all’espulsione per doppio giallo per fallo su Ramsey al limite dell’area dell’attaccante bresciano Ayé che provoca la punizione con la quale i padroni di casa si portano in vantaggio grazie a un gran sinistro di Paulo Dybala autore fino a quel momento di una grande prestazione. Nel secondo tempo la Juve prova nuovamente a dominare il gioco approfittando dell’inferiorità numerica del Brescia. Le occasioni create sono maggiori dei primi 45 minuti, ma i tanti errori nell’ultimo passaggio e la poca concretezza nel finalizzare a dovere le occasioni create mantengono il risultato sempre aperto sull’1 a 0. A 15 minuti dalla fine arriva finalmente il gol che chiude la partita di Cuadrado grazie ad uno-due nello stretto con Matuidi (subentrato a partita in corso al posto di Pjanic uscito dopo pochi minuti a causa di un infortunio) che con un gran colpo di tacco serve il colombiano che con un pallonetto supera il portiere avversario.
Nonostante una prestazione poco più che sufficiente, il match termina sul 2-0. Sono ancora tanti gli aspetti da migliorare di questa squadra. Tra questi i principali sono: i pochi inserimenti e la poca densità in area di rigore da parte dei centrocampisti, le scelte di passaggio errate nel creare occasioni da gol, e le tante pause che vengono prese in mezzo al campo quando si passa in vantaggio e per le quali abbiamo spesso perso o rischiato di perdere punti. Buona prova da parte della difesa mai messa seriamente in difficoltà dalla squadra ospite. Bonucci e Rugani sempre attenti e pericolosi sui calci piazzati, mentre Danilo e Alex Sandro giocano bene entrambe le fasi per tutti i 90 minuti dimostrando un ottimo stato di forma. Prova sufficiente da parte del centrocampo con Bentancur autore di una ottima partita nonostante un paio di errori in fase di impostazione. Rabiot gioca una buona gara caratterizzata da pochissimi errori e da tanti palloni recuperati a centrocampo; Ramsey invece gioca un match sufficiente con pochi inserimenti in area e un paio di errori che dimostrano come il percorso per far tornare il gallese ai tempi dell’Arsenal sia ancora in fase di adattamento al calcio di Sarri. Particolare menzione per l’ottima prova di Matuidi che, oltre a collezionare un grande assist per Cuadrado, gioca per quasi 20 minuti con grande determinazione e con la voglia di far ricredere tutti coloro che lo hanno criticato in questo periodo a causa delle sue prestazioni non sempre sufficienti. Funziona bene il tridente in avanti con Dybala-Higuain-Cuadrado nonostante l’assenza di Ronaldo. Prestazione sontuosa da parte di Dybala autore del sesto gol stagionale e sempre nel vivo dell’azione, va vicino anche alla doppietta nel finale con un tiro col sinistro molto potente che si stampa sulla traversa; molto bene Cuadrado che parte a destra del tridente, ma che durante la partita svaria molto insieme a Dybala senza dare punti di riferimento e creando difficoltà ai terzini del Brescia grazie alla sua rapidità palla al piede; prova discreta di Higuain vicino al gol in un paio di occasioni, gli viene annullato un gol di testa per fuorigioco su punizione dalla sinistra di Dybala e aiuta molto la squadra in fase di non possesso, e anche se non è il Gonzalo Higuain letale di inizio stagione il suo apporto alla squadra rimane fondamentale. Nota confortante riguarda il precoce rientro in campo, dopo quasi 6 mesi, del capitano Giorgio Chiellini. Giocatore ancora indispensabile per questa squadra, il suo apporto sarà sicuramente fondamentale nelle prossime partite. Una vittoria questa non solo importante per consolidare il primato, ma anche per dare morale alla squadra e tifosi, soprattutto, piuttosto pessimisti per le recenti prestazioni, nonostante il primo posto in classifica e l’ottimo girone di Champions e la semifinale di Coppa Italia. Ci si aspetta prestazioni migliori da parte dei bianconeri soprattutto in vista delle prossime partite che saranno fondamentali per definire la lotta Scudetto e non solo. Solo il duro lavoro in allenamento e le motivazioni potranno aiutare la squadra a fare meglio, ma allo stesso tempo servirà maggiore supporto da parte dei tifosi. Grazie a questa vittoria la Juventus rimane al primo posto a +1 dalla Lazio e a +3 dall’Inter. Le partite che contano stanno pian piano arrivando ed è giunto il momento di cominciare a fare sul serio! MVP: Paulo Dybala
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