Comincia a fare sul serio la formazione allenata da Fabio Pecchia, che ha conquistato 3 punti pesantissimi nel match delle 17:30 di ieri, allo stadio Moccagatta di Alessandria. Un successo bianconero, il secondo di fila, conseguito attraverso un'insperata rimonta contro un Renate secondo in classifica in solitaria e in grado di subire, prima di questa partita, solo 2 reti nelle precedenti 9. Una vera e propria difesa bunker che la Juve è stata in grado di penetrare in due occasioni, giocando una gara in crescendo, matura ed autorevole, specialmente nella ripresa.
Come spesso purtroppo ci capita, l'avvio si rivela immediatamente in salita: Galuppini all'8' spacca in due il nostro centrocampo con un coast to coast e tira un fendente dai 25 mt che si va a stampare sotto la traversa, alle spalle dell'incolpevole Nocchi.
Dunque vantaggio degli ospiti e bianconeri chiamati alla reazione nel più breve tempo possibile. Tuttavia, al di là di sortite solitarie e tentativi velleitari dalla lunga distanza non si registrano particolari chances nei minuti a seguire. La più nitida capita al 28', quando Mota Carvalho lascia sul posto Damonte con una grande accelerazione e mette una palla leggermente sporcata in mezzo, sulla quale però Touré, da posizione tremendamente ravvicinata, si fa anticipare dal difensore renatino. Nei minuti finali della prima frazione sono i lombardi a tentare il raddoppio beffa con un Galuppini scatenato, ma Nocchi si oppone in un paio di tentativi e tiene il match vivo per la ripresa.
Secondo tempo che vede subito una Juve viva, rinfrancata anche dai tempestivi ingressi di Peeters e Lanini, che si riveleranno assai importanti per le sorti della partita. A sancire questo avvio sprint, arriva la rete di Olivieri al 50', abile a sfruttare un'incertezza difensiva avversaria e involarsi a rete, per poi freddare l'estremo difensore avversario. I bianconeri ottengono così l'1-1 e sembrano essere molto più padroni della partita, e abili ad esibire un baricentro alto, una grande aggressività sul primo controllo degli ospiti e una pulizia del gioco nettamente migliorata. Fiducia e consapevolezza che crescono col passare dei minuti in maniera direttamente proporzionale all'alzarsi della linea difensiva. Il rischio di esporsi a qualche pericolo c'è, ma la Juve vuole solo la vittoria. E vittoria sarà: all'84' gli altri neoentrati, Rafia - elegante nel liberarsi dell'avversario con un numero di suola - e Han, imbastiscono un contropiede perfetto, la sfera dal nordcoreano arriva direttamente a Lanini che chiude l'azione piazzandola all'incrocio.
È dunque 2-1 Juve, e tale resterà, anche al termine dei restanti 10 minuti, recupero incluso, in cui i ragazzi di Pecchia saranno bravi a gestire il vantaggio senza troppe apprensioni. È una vittoria che non può che dare fiducia a questo gruppo di giovani e dotati calciatori, ora concretamente proiettato all'obiettivo play-off.
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