Juve U23 - Lecco: ritorno con gol di Fagioli, ma al Moccagatta non si va oltre il pari
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  • Danilo Ceci

Juve U23 - Lecco: ritorno con gol di Fagioli, ma al Moccagatta non si va oltre il pari

Aggiornamento: 6 nov 2020

Tornano a far punti i bianconeri dopo il ko infrasettimanale con il Como, al termine di una gara che ha regalato poche emozioni e che ha visto due squadre reduci da un periodo non particolarmente brillante.


La Juve non ha ancora risolto il problema covid che coinvolge alcuni giocatori, membri dello staff tecnico e l'allenatore Lamberto Zauli. Gli esiti negativi del tampone tardano ad arrivare e l'u23 si trova costretta a continuare a far fronte a questa situazione di difficoltà numerica.


Nel frattempo però Mirko Conte, vice dell'influenzato allenatore in Prima, può tornare a fare affidamento su qualche elemento di grande importanza. Da Rafia, a Peeters - entrambi reduci da numerose convocazioni in Prima Squadra - fino a Nicolò Fagioli, finalmente tornato in campo dal '1 dopo lo stop a causa di un problema fisico che gli ha fatto saltare l'inizio di stagione.


Difatti l'upgrade sul piano del gioco e della sicurezza nell'interpretazione della gara è stato evidente, e a questi livelli 2/3 anni d'esperienza in più o in meno possono fare la differenza.


Ancora assente Felix Correia, che ha visto in settimana aumentate a due le giornate di squalifica a suo carico per la brutta reazione avuta sul finale del match con la Lucchese.


L'asso portoghese tornerà però disponibile dalla prossima partita, oltre - si spera - a qualche negativizzato dal Covid. Sarebbe di vitale importanza recuperare alcuni elementi chiave come Dragusin, centrale 2002 rumeno pilastro della difesa, il promettente terzino 2002 Barbieri e la coppia d'esterni Wesley-Di Pardo, con il secondo parso in evidente crescita durante le sue prime apparizioni stagionali.


La gara delle 15 di ieri intanto si è conclusa per 1-1, con la Juve U23 ancora chiamata a recuperare una parziale situazione di svantaggio, com'è di fatto sempre accaduto dall'inizio del campionato.



Reti: 8′ Capogna, 18′ Fagioli


Formazioni:


Juventus U23 (3-4-2-1): Israel; Capellini, Alcibiade, Coccolo; Leo, Peeters, Ranocchia, Del Sole (56′ Troiano); Fagioli (46′ Tongya), Rafia (92′ Petrelli); Marques. All. Conte. A disp. Nocchi, Garofani, Parodi, Gozzi, Delli Carri, Leone, Sekulov


Lecco: Oliveira Bertinato; Celjak, Galli, Giudici (72′ Lora), Mastroianni (85′ Mangni), Malgrati, Marotta (88′ Moleri), Merli Sala, Capogna, Purro (85′ Capoferri), Nesta. All. D’Agostino. A disp. Pissardo, Marzorati, Del Grosso, D’Anna, Porru, Haidara, Raggio, Bolzoni


Solo in una partita, quella vinta 1-0 contro la Pro Vercelli, i bianconeri non sono andati in svantaggio, mentre nelle altre 6 si è sempre andati sotto.


Dato che questo non può più rappresentare una coincidenza, quanto purtroppo un problema, quello dell'approccio iniziale, che va analizzato con la massima attenzione, cercando soluzioni per risolverlo al più presto.


Anche perché in serie C, diversamente da quanto accade in altre leghe, per recuperare un gol occorre produrre il doppio dello sforzo.


Capogna segna lo 0-1 per gli ospiti dopo 8 minuti di gioco, ma è un vantaggio che avrebbe potuto diventare ben più ampio se Franco Israel non avesse salvato con due parate prodigiose altre pericolose conclusioni verso la porta.


La reazione, seppur tardiva, arriva: Fagioli approfitta al 19' di un'imbucata di Rafia e di un varco lasciato dalla difesa lombarda e spiazza con freddezza il portiere con un piattone da distanza ravvicinata.


L'occasione clamorosa del sorpasso la Juve ce l'ha a inizio di ripresa, quando al 48' Marques supera l'estremo difensore avversario in uscita con uno splendido pallonetto che si schianta sulla traversa.


Da allora gli equilibri si assestano e, malgrado un forcing finale di marca Juventina, il triplice fischio sancisce un pareggio tutto sommato onesto.


Sugli scudi, oltre all'autore del gol Fagioli, il già citato Israel in versione saracinesca e l'assist-man Rafia, apparso il più ispirato tra i suoi. Da sottolineare anche la prova del 2001 svizzero Daniel Leo, oggi particolarmente intraprendente sulla corsia destra.


La classifica resta davvero corta e, malgrado l'attuale undicesimo posto, la vetta potenzialmente dista solo 3 punti.


Mercoledì c'è il Livorno, Juve sei pronta?

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