Se ne aveva già il forte sospetto sin dall'esordio stagionale ma ora lo si può dire ad alta voce: la Juventus U23 può concretamente puntare a vincere il campionato.
Mai prima in questi 3 anni di storia dell'unica selezione under 23 italiana ci eravamo sbilanciati tanto, ma la sensazione è di ritrovarsi in casa, finalmente, una squadra che possa affrontare qualsiasi avversaria con la giusta ambizione e le qualità per vincere.
Era cominciata già bene la stagione per i bianconeri, con due vittorie -entrambe in rimonta- nei primi due match di campionato.
Poi il contagio da coronavirus ha decimato l'organico, allenatore incluso, e la strada si è posta in salita.
Quindi qualche pareggio e sconfitta di troppo, nonostante la squadra non abbia mai sfigurato di fronte all'avversario, anche se imbottita di Primavera.
Non appena l'U23 ha potuto di nuovo contare sul gruppo quasi al completo, ha ripreso a macinare gioco e vittorie in maniera quasi fisiologica, come se fosse naturale conseguenza della sua forza.
E se pochi giorni fa la vittoria era stata ottenuta con sofferenza e senza troppa capacità di gestione dei 90 minuti, stavolta si è avuta l'idea di una squadra dominante, consapevole, superiore.
Impressiona non solo la qualità messa in campo dai bianconeri, ma anche la loro personalità nell'interpretazione della gara dopo i due gol.
La squadra di Zauli non è praticamente mai andata in affanno, fatta eccezione per un paio di conclusioni dei toscani dai 25-30 metri, una punizione ben neutralizzata da Nocchi e un tiro di poco a lato allo scadere.
Un 2-0 giusto e che forse sta anche stretto a questa bella e spietata Juventus, un successo senza "se" e "ma".
I due gol, valevoli i 3 punti, sono stati ambedue siglati ad inizio ripresa, a stretto giro di posta: il primo dall'attaccante albanese Vrioni, minuto 47, bravo su corner ad anticipare tutti e incornare in rete; 6 minuti dopo il raddoppio di Rafia che, dopo un'azione elaborata in contropiede e rifinita dallo stesso Vrioni, gonfia la porta con un bel diagonale rasoterra.
Da quel momento i padroni di casa, pur non rinunciando ad attaccare qualora ce ne fosse l'opportunità, sono stati abili ad anestetizzare i ritmi della partita, giocando quasi al torello con gli avversari, intenti nella disperata e vana ricerca del pallone e frastornati dal qualitativo possesso degli avversari.
Fagioli, Ranocchia e Rafia fanno la voce grossa a centrocampo, dialogando con un'eleganza ed una consapevolezza tecnica quasi sprecata per un campo di serie C, e le frecce laterali Correia-Di Pardo sempre pronte ad allungare la squadra in avanti con le loro accelerazioni.
Ottima la prestazione dell'intero trio difensivo Delli Carri-Capellini-Coccolo, che ha riscattato l'affannosa performance di domenica scorsa, mettendo in mostra un livello di concentrazione e solidità difensiva notevole.
Migliore in campo Vrioni, protagonista dei due gol, prima nel ruolo di bomber, poi di assist-man. È già la terza punta dell'under 23 ad andare a segno in questa stagione, dopo Marques -momentaneamente ai box per un problema muscolare- e Petrelli. Testimonianza di come sebbene non ci sia un titolare fisso in quel ruolo, la Juve può disporre di tante frecce di livello al proprio arco.
Il premio "giocata del match", se esistesse, andrebbe però assegnato senza remore al fantasista tunisino Rafia, magico nell'inventarsi nel primo tempo un assist pazzesco di rabona per Del Sole, che ha lasciato d'incanto chiunque abbia avuto modo di ammirarlo. Si, perché colpi così, proprio nel giorno della scomparsa di Maradona, sono una fitta al cuore.
Juventus U23 - Grosseto 2-0
Reti: 48′ Vrioni, 53′ Rafia
Juventus U23 (4-3-2-1): Nocchi; Delli Carri, Capellini, Coccolo; Di Pardo (82′ Wesley), Fagioli, Peeters (46′ Ranocchia), Felix Correia; Rafia (62′ Mosti), Del Sole (46′ Brighenti); Vrioni (62′ Petrelli). All. Zauli. A disp. Bucosse, Garofani, Rosa, Gozzi, Barbieri, Riccio, Troiano, Leone.
Grosseto (4-3-1-2): Barosi; Raimo, Gorelli, Ciolli, Polidori (73′ Simeoni); Cretella, Kraja (46′ Fratini), Sicurella (54′ Russo); Pedrini (46′ Sersanti); Manicone (54′ Moscati), Galligani. All. Stefani. A disp. Antonino, Pierangioli, Boccardi, Campeol, Consonni, Kalaj, Vrdoljak, Sersanti.
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