Nonostante continui la serie di risultati utili consecutivi, in casa Juve non c’è tempo per pensare con discreta serenità all'imminente futuro. Si fa largo sempre più la preoccupazione, infatti, soprattutto in relazione agli infortuni che nelle ultime settimane stanno letteralmente smantellando i reparti bianconeri. Dopo gli stop di Dybala, Chiellini, Bernardeschi e Rugani, gli acciacchi di Bonucci, e con Chiesa out fino alla prossima stagione, gli ultimi a fermarsi sono stati Alex Sandro (lesione di basso grado del muscolo soleo della gamba sinistra e almeno dieci giorni di stop), Kaio Jorge (rottura del tendine rotuleo, otto mesi di stop) e McKennie (frattura del secondo e del terzo metatarso del piede sinistro, otto settimane di stop per lui).
Vincere come unica soluzione
C’è bisogno che la squadra vada oltre queste difficoltà e che, a partire dalla sfida di domani pomeriggio al Castellani contro l’Empoli, dia inizio ad un filotto di vittorie per consolidare il quarto posto in campionato. Ci sarà da rimaneggiare per forza di cose la formazione, e risulterà fondamentale la capacità di adattamento di Zakaria al campionato italiano e ai nuovi compagni di squadra. Di mezzo non si potrà sbagliare nemmeno la sfida della semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Fiorentina al Franchi, con Vlahović che rivedrà dopo poco più di un mese i suoi ex compagni, i tifosi ed il suo ex allenatore.
Il serbo sa bene che la squadra farà grande affidamento sulle sue qualità da bomber, ma sembra perfettamente calato nella parte ed in grado di assumersi tali responsabilità. Se tali sfide andranno per il verso giusto guideranno Allegri e la squadra con la giusta mentalità alla sfida di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Villarreal, fissata per il 16 marzo 2022, ore 21:00 all’Allianz Stadium. Anche il quel caso ci sarà un solo risultato per la Vecchia Signora: la vittoria.
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