Juve – Samp, a due passi dal nono
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  • Immagine del redattorePasquale Troiano

Juve – Samp, a due passi dal nono

Ci siamo. Questa dovrebbe essere, a scanso di un eventuale nuovo scivolone, la sera in cui la Juventus riscrive per l’ennesima volta la storia e si cuce sul petto il nono scudetto di fila. A separare la compagine bianconera da questo glorioso traguardo si presenta la Sampdoria di Claudio Ranieri, reduce dalla sconfitta nel derby cittadino, dopo una serie di risultati utili di cinque vittorie nelle ultime sette partite, che hanno di fatto portato la squadra blucerchiata alla salvezza anzitempo. Di fondamentale importanza sarà avere le giuste energie nervose, oltre che fisiche, perché bisognerà evitare ad ogni costo nuovi cali mentali come contro l’Udinese. Non è questo il momento di analizzare gli evidenti problemi di organico e di gioco stentato, son tutti discorsi e valutazioni da rinviare ad agosto, al post Champions League.


In un momento quanto mai delicato e importante come questo, l’unica cosa che può fare Maurizio Sarri è affidarsi ai suoi uomini di fiducia: De Ligt, Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Dybala e Ronaldo. Sono questi i giocatori chiamati a trascinare la Vecchia Signora oltre la bandiera a scacchi. Il giovane difensore olandese, al netto dell’errore finale contro l’Udinese resta una delle poche certezze di questa squadra e di quella che verrà. Il colombiano invece è stato totalmente rigenerato nel ruolo di terzino di spinta, diventando un titolare inamovibile, e ora sarà chiamato agli straordinari in questo finale di stagione visto l’infortunio di Douglas Costa. Rodrigo, pian piano si è preso le chiavi del centrocampo con prestazioni sontuose, e nonostante qualche errore di troppo nelle ultime partite, resta un punto cardine per il tecnico toscano. Stesso discorso per Rabiot, che nel post lockdown è migliorato e cresciuto a dismisura guadagnandosi prepotentemente e meritocraticamente la maglia da titolare. Al momento sembra essere il centrocampista più in forma, e sarebbe delittuoso non schierarlo titolare.


Infine, ci sono le due certezze, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo, due che le difese avversarie tremano anche solo a nominarli. Non è nemmeno necessario spiegare perché saranno fondamentali in questo finale di stagione. Siamo ormai, grazie alla gentile concessione dell’Atalanta - che è stata fermata sul pareggio dal Milan - a due passi dal traguardo. Già troppe volte abbiamo rinviato questo momento, totalizzando una media di cinque punti in altrettante partite. Ora azzannare la preda e chiudere una volta per tutte il discorso campionato, senza fare calcoli o guardare cosa fanno gli altri. È imperativo mettere i problemi da parte, fare gruppo e, soprattutto, fare risultato, l’unico che conosciamo da nove anni: vincere.

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