Sembrava che il successo ottenuto in settimana, per 3-1, contro il Lecco, potesse aver rimesso un po' di cose a posto in casa Juve.
Una vittoria brillante, convincente, che aveva portato ai giovani bianconeri una ventata di ottimismo per le gare a venire.
A partire da quella di ieri, contro il Piacenza fanalino di coda del girone A. 3 punti da ritrovare anche in campionato, per interrompere un digiuno che dura sin dalla prima giornata, quando la squadra di Brambilla aveva sconfitto il Trento.
Da allora solo pareggi e sconfitte, in egual misura. Pareggi che diventano tre con quello di ieri, inflitto in extremis da un Piacenza che sembrava ormai alle corde. Il giusto epilogo di una partita pazza, certamente divertente per lo spettatore, ma piena di errori e incertezze da ambedue le compagini.
90 minuti nei quali tutto è cambiato più e più volte. Rimonte e controrimonte, fino al 3-3 finale.
Il Piacenza è parso subito più in palla e concentrato rispetto ai nostri ragazzi, molto distratti soprattutto in fase di impostazione, con tanti errori che hanno innescato le loro numerose temibili ripartenze.
Una Juve poco brillante, sia fisicamente che mentalmente, è però brava e fortunata a portarsi in vantaggio per prima al 40' con un gran colpo di testa di Sersanti, oggi capitano, su cross a rientrare di Iling Jr.
I bianconeri reggono fino al 59', quando i padroni di casa trovano il pari con una maldestra autorete di Muharemovic. La rimonta si compie solo 4 minuti dopo con il gol di testa di Morra.
In uno schiocco di dita il match sembra scivolare in favore del Piacenza, più voglioso ed energico rispetto ad una Juve rimasta con la testa negli spogliatoi.
Le energie però iniziano a scarseggiare da ambo le parti e viene fuori il maggior tasso tecnico degli uomini di Brambilla che, rinfrancati dai cambi, si rifanno sotto dalle parti di Rinaldi.
Quest'ultimo esce a farfalle su un corner all'80' e Barrenechea di testa, sul secondo palo, può mettere a referto la sua prima rete stagionale, valevole il momentaneo 2-2.
Appena un minuto dopo va in scena la clamorosa controrimonta Juventina con Iling-Jr L'esterno inglese, croce e delizia dei suoi, va a chiudere l'azione che lui stesso aveva avviato, con un tap-in di destro da due passi, scatenando l'incontrollabile entusiasmo dei suoi.
Non è tuttavia stato ancora scritto il capitolo conclusivo di questa pazza partita: la Juve riabbassa baricentro e livello di concentrazione, il Piacenza dà via ad un forcing tutto cuore e grinta e trova il meritato 3-3 nei minuti di recupero con, ironico a dirsi, Cesarini.
Ennesima delusione per i giovani bianconeri, che vanno ancora troppo a sprazzi e non riescono a trovare continuità e ordine all'interno della stessa partita.
L'obiettivo playoff sembra scivolare via di settimana in settimana, sebbene il campionato sia ancora lunghissimo.
È però preoccupante constatare come per ripescare una vittoria Juventina in campionato si debba andare indietro nel tempo al 3 settembre, ossia la prima giornata di campionato.
La squadra deve ritrovare al più presto i tre punti, ne ha bisogno. È la classifica a chiederlo. È necessario allontanarsi il più presto possibile dalle sabbie mobili della zona retrocessione, nelle quali oggi la Next Gen è impantanata, e ritrovare ambizioni da playoff, l'obiettivo minimo chiesto al nuovo tecnico bianconero.
Quanto all'altro obiettivo, quello della valorizzazione individuale dei giocatori, le cose procedono discretamente bene ma comunque un po' a rilento.
La giovane coppia Muharemovic-Nzouango ha potenziale ma ha ancora tanto da registrare e perfezionare nei suoi meccanismi.
Iling Jr è già uno dei trascinatori e tra i principali punti di riferimento offensivi per i compagni. Quando eviterà quelle piccole fasi di assenza emotiva all'interno dei 90 minuti, sarà da considerare un giocatore vero.
Prestazione deludente di Barrenechea quella di ieri, che però non intacca il notevole percorso di crescita che sta proseguendo. A testimonianza di ciò, in settimana è arrivato il rinnovo di contratto che lo legherà in bianconero fino al 2026.
Stentano ad arrivare i gol dalle punte, con i vari Pecorino, Da Graca e Cerri ancora molto lontani dal rappresentare un capitale di rilievo per la Juve.
Mercoledì una nuova trasferta, contro il Vicenza, fresco di retrocessione dalla B. Una nuova sfida, una nuova occasione.
Piacenza Juventus Next Gen 3-3
Marcatori: 40′ Sersanti, 58′ aut. Muharemovic, 63′ Morra, 80′ Barrenechea, 82′ Iling-Junior, 90’+2 Cesarini
PIACENZA: Rinaldi; Nava, Morra (71′ Rossetti), Cesarini, Zunno (45′ Nelli), Parisi, Palazzolo, Munari (66′ Ramesta), Persia (86′ Conti), Capoferri, Masetti. All. Scazzola. A disposizione: Tintori, Maianti, Giacchino, Pezzola, Ruiz, David, Vianni, Conti, Onisa, Biancheri.
JUVENTUS NEXT GEN (4-3-3): Garofani; Barbieri (76′ Rafia), Nzouango, Muharemovic, Verduci; Sersanti (76′ Sekulov), Barrenechea (86′ Zuelli), Besaggio (66′ Iocolano); Compagnon (66′ Da Graca), Pecorino, Iling-Junior. All. Brambilla. A disposizione: Raina, Daffara, Stramaccioni, Riccio, Cudrig, Mulazzi, Bonetti, Lipari, Palumbo, Turicchia.
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