La Juventus U23 si rende protagonista di un traguardo storico, espugnando il Piola di misura e qualificandosi per la prima volta alla fase nazionale dei playoff dopo aver superato i primi due turni.
I favori del pronostico erano tutti per la Pro Vercelli, esperta squadra di casa, con due risultati su tre a disposizione per passare il turno, grazie ad un miglior piazzamento in classifica al termine della regular season.
Serviva dunque una vera e propria impresa dei ragazzi di Zauli, obbligati a vincere all'interno dei 90 minuti contro un'avversaria molto fisica ed un pubblico ostile, in clima di derby piemontese.
Questa squadra però sta superando i propri limiti di partita in partita, dando una straordinaria dimostrazione di forza e maturità.
Non ci sono mai stati particolari dubbi sul tasso qualitativo dei giovani bianconeri, tutti più o meno dotati di talento da madre natura, ma a stupire nell'ultimo periodo è l'elevata componente agonistica che caratterizza la squadra, che mai come ora aveva dato sfoggio in campo di un tale temperamento.
L'avvio della Pro Vercelli è stato dei più veementi. Il piano della squadra di casa era quello di sbloccare il risultato il più velocemente possibile, per poi gestire in tranquillità il vantaggio.
Non sono stati fatti però i conti con una Juventus subito sintonizzata sul match, vogliosa, determinata e guidata da uno Zauli scatenatissimo.
Un pizzico di fortuna ha tenuto in vita in bianconeri, come sulla doppia clamorosa occasione della Pro su corner al 24', o sul palo interno colpito dall'ex-granata Comi al 29'.
La fortuna però aiuta gli audaci e la Juve ha sempre provato a ribattere colpo su colpo, affidandosi davanti soprattutto alle sgroppate e alle conclusioni da fuori di Soulé.
Stesso canovaccio ad inizio ripresa, con i padroni di casa e gli ospiti intenti ad alternare i rispettivi assalti alla porta.
Al 49' Israel compie uno dei tanti interventi risolutivi della sua partita, parando un colpo di testa ben indirizzato da Comi.
Il lampo che decide il match porta però la firma di Mattia Compagnon appena 10 minuti dopo. Il fantasista scuola Udinese, entrato da pochissimi minuti in campo, raccoglie un filtrante di Soulé tra le linee e scarica un sinitro a giro potente e preciso sul secondo palo che lascia immobile Rizzo.
L'euforia bianconera esplode e tutta la panchina, insieme ad alcuni componenti dello staff tecnico, si riversa in campo a festeggiare il gol e a travolgere d'affetto il classe 2001.
Manca però ancora mezz'ora abbondante al termine dei 90 minuti, e c'è tutto il tempo per vanificare quanto di buono è stato fatto fino a quel momento. La partita ora richiede ai bianconeri esigenze diverse: lottare su ogni pallone e difendere il vantaggio a tutti i costi, anche sacrificando qualcosa in termini di baricentro e fase offensiva.
L'interpretazione della gara dell'U23 ha continuato ad essere ottimale, calatasi alla perfezione nel clima infernale al Piola. Tifosi, allenatore e calciatori della Pro Vercelli le hanno provate tutte per abbattere prima di tutto psicologicamente gli undici bianconeri in campo, provando a far leva sulle loro fragilità e ad una più che giustificabile immaturità a certi livelli.
Questi ultimi hanno tuttavia dimostrato una volontà di ferro ed una personalità che in pochi si sarebbero aspettati.
Il muro eretto dalla coppia De Winter-Riccio è stato pressoché invalicabile, e tutti gli altri hanno attinto fino al fondo delle proprie energie per portare a casa il risultato.
Lo ha fatto letteralmente Barrenechea che, stremato, ha dovuto abbandonare il campo anzitempo.
Si è rivisto Nicolussi Caviglia, il quale ha disputato una mezz'ora di buon livello nella speranza di aver superato una volta per tutte i problemi fisici che lo tormentano da due anni.
Gara da trascinatore per Israel, sempre coraggioso negli interventi, nelle uscite sia basse che alte, vero padrone della propria area di rigore.
Poco qualitativa ma esemplare per atteggiamento la prova di Marco Da Graca, in difficoltà sulla costante pressione dei difensori avversari ma volenteroso e abile nel tenere su un buon numero di palloni, al fine di far respirare i compagni.
Appuntamento fissato sul calendario a domenica 8 maggio, quando la Juve U23 affronterà al Moccagatta il Renate all'andata del primo turno della fase nazionale dei Playoff.
Il sorteggio odierno ha assegnato alla Juve un'avversaria ben nota dalle sue parti. I brianzoli infatti facevano parte proprio del girone A, lo stesso dei bianconeri, e si sono classificati al quarto posto con 62 punti.
Nei due precedenti stagionali c'è stato un successo per parte: 2-0 per il Renate nel girone d'andata, 2-1 per la Vecchia Signora alla trentasiesima giornata.
L'esito è incerto, il cammino è ancora lungo. La fiducia però cresce e chissà che i sogni non possano diventare realtà.
Pro Vercelli Juventus U23 0-1
Rete: 58′ Compagnon
Pro Vercelli (3-4-3): Rizzo M.; Cristini, Masi, Auriletto (89′ Minelli); Bruzzaniti (64′ Rolando), Belardinelli, Vitale (64′ Louati), Crialese; Bunino, Comi, Panico (64′ Gatto). All. Nuti (Lerda squalificato). A disp. Valentini, Della Morte, Jocic, Clemente, Rizzo L., Macchioni, Iezzi, Secondo
Juventus U23 (4-3-2-1): Israel; Barbieri (76′ Leo), De Winter, Riccio (81′ Stramaccioni), Anzolin; Sersanti, Barrenechea (76′ Cudrig), Zuelli (53′ Nicolussi Caviglia); Soulé, Iocolano (53′ Compagnon); Da Graca. All. Zauli. A disp. Siano, Leo, Sekulov, Leone, Verduci, Palumbo, Boloca, Lipari
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