Da Graca is back! L'Under-23 convince ma non vince, è psicosi da penalty (7 errori su 7)
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  • Danilo Ceci

Da Graca is back! L'Under-23 convince ma non vince, è psicosi da penalty (7 errori su 7)

Sette su sette.

Record negativo senza precedenti quello dei giovani bianconeri, capaci di fallire tutti e sette i calci di rigore guadagnati in queste prime dieci giornate di campionato. Poco importa chi sia a batterli: ci hanno provato Miretti, Aké, Cudrig, Soulé, persino Kaio Jorge, "prestato" dalla prima squadra pochi giorni fa. Il risultato è sempre lo stesso.


Inopportuno dunque parlare di casualità. È evidente sia in atto una vera e propria psicosi da rigore, un blocco mentale che attanaglia i ragazzi di Zauli. Quel pallone dagli undici metri è diventato ormai un macigno e chiunque vada dal dischetto avverte una responsabilità enorme, il peso dell'ineluttabile.


Sono addirittura due i rigori falliti dalla Juve nel match di ieri contro la Pro Sesto, terminato 1-1. Il primo porta la firma di Nicolò Cudrig, che spedisce il pallone sul palo al 24', sul momentaneo risultato di 0-0.


Quello più infausto però, ai fini del risultato, è il penalty fallito da Soulé al 95', che avrebbe potuto regalare in zona Cesarini tre punti fondamentali ai suoi. L'argentino ha calciato all'angolino ma debolmente, e Del Frate è stato bravo a neutralizzare il suo timido sinistro.


Il campionato dei giovani bianconeri, come affermato dallo stesso Zauli nel post-partita, non può che essere tremendamente condizionato da questo score negativo. Un nono posto poco soddisfacente, ma facilmente migliorabile se solo si fosse avuta una percentuale realizzativa appena migliore dagli undici metri.


Ci concediamo una provocazione: e se la soluzione fosse far andare dal dischetto Fabrizio Poli, unico fuoriquota tra i titolari? La sua esperienza e il suo carisma potrebbero tornare utili ed interrompere questa striscia negativa. A volte un pizzico di "ignoranza", nel senso più rustico e genuino del termine, è ciò che serve per uscire da una situazione complicata.


È sconveniente l'esito del match di ieri pomeriggio soprattutto in virtù dell'ottima prestazione - ma questa è una costante - offerta dalla Vecchia Signora, che ieri ospitava la Pro Sesto al Moccagatta.



Un punto che sta molto stretto ad una Juve propositiva, padrona del gioco e pericolosa in più occasioni. Guidata in primis dal suo talento più splendente, Matìas Soulé, e da Tommaso Barbieri, terzino destro impiegato a sinistra nell'ultimo periodo, in straordinaria crescita da inizio stagione.


La prima frazione Madama ha tenuto il campo con personalità, baricentro alto e possesso palla ad elevato coefficiente di precisione. Qualche ottima conclusione dalla distanza scagliata da Barbieri e un Palumbo in gran spolvero, e nessun rischio corso dalla retroguardia.


Il calcio però sa essere crudele e beffardo: solo sette minuti dopo il penalty fallito da Cudrig, Capogna pesca un jolly incredibile da oltre trenta metri, approfittando di un Garofani poco attento e lontano dei pali. È il minuto 33 e la Pro Sesto passa in vantaggio al primo tiro in porta.


I bianconeri non si arrendono e scendono in campo più carichi che mai nella ripresa.

Zauli butta subito Aké nella mischia, il quale si rivelerà un'autentica spina nel fianco per la difesa avversaria. Proprio il francese, in tandem con Soulé, prende in carico buona parte delle iniziative offensive dei suoi: accelera, punta l'uomo, scambia, crossa e calcia verso la porta appena se ne presenta l'occasione.

L'argentino ex-Velez è invece colui che pulisce la manovra, lega centrocampo e attacco e tesse tra le linee trame preziose per i suoi compagni.


La Pro Sesto torna a farsi sotto verso l'ora di gioco e prova ad approfittare del fisiologico calo dei padroni di casa ma, per fortuna, manca in più circostanze il gol del K.O. La Juve quindi torna a premere e al minuto 89' Da Graca, subentrato da pochi minuti e reduce da un lunghissimo periodo di stop per infortunio, trova da pochi passi il tap-in dell'1-1.


Incontenibile la gioia dell'italo-brasiliano, bravo a scartare in area il cioccolatino offerto dal solito Aké.


Rimonta sfiorata ma non compiuta, a causa del sopracitato errore dal dischetto al minuto 95'.


La Juve esce dal campo, al triplice fischio, con tanta rabbia e comprensibile frustrazione.

Il bicchiere però è mezzo pieno: la squadra fa sempre la partita, gioca bene e i miglioramenti, sia individuali che collettivi, sono evidenti di settimana in settimana.

Con un Da Graca finalmente a disposizione e subito decisivo, e qualche rigore fallito in meno, la stagione bianconera può decollare.


Mercoledì il recupero infrasettimanale contro il Piacenza e un unico imperativo: tornare a vincere.


Juventus U23 - Pro Sesto 1-1

Reti: 33′ Capogna, 89′ Da Graca


Juventus U23 (4-3-3): Garofani; Leo (84′ Turicchia), Riccio, Poli, Barbieri; Sersanti, Zuelli (46′ Leone), Palumbo (46′ Aké); Soulé, Sekulov (46′ Pecorino); Cudrig (72′ Da Graca). All. Zauli. A disp. Raina, Daffara, Stramaccioni, Compagnon, Miretti, Boloca


Pro Sesto (4-3-3): Del Frate; Maldini (73′ Della Giovanna), Pecorini, Mazzarani (73′ Giubilato), Caverzasi; Gattoni, Brentan, Ghezzi (81′ Motta); Capelli (63′ Gualdi), Capogna (63′ Buongiorno), Scapuzzi. All. Banchieri. A disp. Bagheria, Grandi, Marzupio, Lucarelli, Ferrero, Carnevale

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