Chi scegliere?
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  • Immagine del redattoreAndrea Giostra

Chi scegliere?



Poche storie: siamo vicinissimi a quella che è, senza dubbio, la partita più importante della stagione.

Con le ambizioni di scudetto pressoché sfumate, il vero obiettivo dei bianconeri per quest’anno è superare gli ottavi di finale, ponendo fine ad un incubo lungo due anni, con i fantasmi di Memphis Depay e Sergio Oliveira che ancora turbano le notti dei tifosi.

“La Champions è come il miele”

Massimiliano Allegri usa questa similitudine per spiegare come l’avvento di queste partite coincida con il rientro di molti giocatori dall’infermeria.

Tutti vogliono esserci e, fortuna nostra, la lista dei convocati si allunga.

Ma lista più lunga significa più dubbi.

Rebus difesa

Le testate dedicate hanno annunciato quasi all’unisono che capitan Chiellini sarà convocato. Sta meglio e ha lavorato con il gruppo nei giorni scorsi


D’altro canto il suo rimpiazzo Daniele Rugani ha stupito per continuità e concretezza, doti rimaste celate nelle scorse stagioni. Sta di fatto che, ad oggi, le prestazioni del numero 24 ci fanno venire un dubbio che in passato mai avremmo avuto.

Chi schierare?

Il vecchio leone abituato a certe sfide, ma con zero minuti nelle gambe lontano dal campo da tempo, o il giovane “ritrovato” che, a fianco di De Ligt, ha contribuito a costruire la rimonta con prestazioni convincenti?

Se gioca Chiellini

  1. Nel bene

Chiellini gioca l’intero match per miracolo, spadroneggia per personalità e posizione e garantisce solidità alla squadra.

  1. Nel male

Giorgione parte dal 1’ e, come lo scorso anno, si ferma dopo 12’, traumatizzando i dieci compagni rimasti in campo, orfani del capitano.

Se gioca Rugani

  1. Nel bene

Continua a spalleggiarsi con De Ligt e fornisce l’ennesima prestazione di sostanza, garantendo 90’ e più.

  1. Nel male

Stecca, come già successo in passato (vedi Ajax), l’appuntamento più importante, dimostrando ancora una volta che non può essere che il “quinto” centrale.


Gli imprevisti


Ovviamente tutto facile sulla carta ma, come spesso dice il tecnico livornese, non bisogna sottovalutare gli imprevisti, pronti a ribaltare qualsiasi previsione ex ante.


Restiamo in attesa della conferenza per carpire qualche informazione in più e risolvere un dubbio che, sino a qualche tempo fa, non ci saremmo mai posti.



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