Juventus Women, sono dodici su dodici: 5-0 all'Hellas Verona
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  • Immagine del redattoreLino Basso

Juventus Women, sono dodici su dodici: 5-0 all'Hellas Verona

La Juventus Women centra il dodicesimo successo su altrettanti match di campionato e batte l'Hellas Verona per 5-0. Tutto questo grazie al primo gol in Serie A di Lina Hurtig, e alle reti di Sofie Pedersen, Cristiana Girelli su rigore, Barbara Bonansea e Annahita Zamanian, inaugurando nel migliore dei modi il girone di ritorno.


Modulo vincente non si cambia: coach Guarino riconferma il 4-3-3 nonostante le pesanti assenze a centrocampo di Aurora Galli (lesione di primo-secondo grado del gemello della gamba destra) e di Arianna Caruso (lesione di primo grado del retto femorale della coscia destra), ragion per cui Valentina Cernoia torna sulla linea mediana insieme a Sofie Pedersen e Martina Rosucci. In difesa c'è Matilde Lundorf al posto di Tuija Hyyrynen, mentre in attacco c'è sempre Lina Hurtig a comporre il tridente offensivo con Girelli e Bonansea.


Le bianconere prendono ben presto in mano le redini della gara e sfiorano il vantaggio al quinto minuto con Hurtig, che si fa ipnotizzare da Durante a pochi metri dalla porta. Una occasione sciupata, ma che non scalfisce minimamente il dominio delle campionesse d'Italia, che con il passare dei minuti si rendono già pericolose e vanno a segno al minuto 12: Girelli prende palla e conduce il contropiede, il suo assist è per Bonansea che avanza liberamente in area di rigore, BB11 anzichè tirare però serve Hurtig, altrettanto libera, che deve solo appoggiare il pallone a porta vuota.


E' 1-0 Juve, che si impone sempre di più e non lascia davvero scampo alle avversarie. Dopo un calcio piazzato di Girelli terminato alto sopra la traversa, le Women trovano il raddoppio dieci minuti più tardi: Hurtig si inserisce in area e arriva nei pressi dell'area piccola, Durante lascia la porta sguarnita e Pedersen anticipa anche Bonansea realizzando il gol, il secondo consecutivo.


Le gialloblu sono tramortite, mentre l'undici bianconero sale ancora più in cattedra: al 29' Ambrosi atterra in area Girelli, per il direttore di gara non ci sono dubbi e assegna il penalty che la stessa CG10 si incarica di calciare, realizzando il 3-0, nonchè il suo tredicesimo gol su dodici gare di campionato. Numeri sempre più incredibili e strabilianti per il centravanti bianconero e della Nazionale, che in ogni gara ufficiale sa imporre il suo gioco e lasciare il segno.

Si arriva al 36', e neanche a dirlo la Juve va ancora a segno: un calcio d'angolo calciato da Cernoia trova la testa di Hurtig, il suo tocco però diventa più un assist per Bonansea, che anticipa Meneghini e manda la palla sotto le gambe di Durante. Siamo a poco più di metà gara, e le campionesse d'Italia in carica sono già sul 4-0. Meglio dosare le forze e rifiatare? No, nemmeno per scherzo: un altro calcio d'angolo calciato da Cernoia questa volta trova l'incornata di Girelli, Ledri salva sulla linea di porta, la palla torna al numero dieci della Juventus che calcia di prima intenzione ma questa volta Durante si supera e le nega la doppietta personale. Sul finale di primo tempo va in gol anche Martina Rosucci, ma la posizione di Girelli è irregolare, e pertanto la rete è da annullare. Termina così un primo tempo a dir poco perfetto delle ragazze guidate da Rita Guarino.


Considerato il parziale dei primi quarantacinque minuti, Guarino effettua subito due cambi: fuori Bonansea e Rosucci, dentro Maria Alves e Annahita Zamanian.


Il copione è lo stesso del primo tempo: la Juventus Women non rinuncia ad attaccare nonostante il risultato finale sia ormai già al sicuro, e amministra ugualmente le timide avanzate delle avversarie. A metà gara, Hurtig corre lungo il lato sinistro dell'area, e cerca Maria Alves con un traversone che però è troppo alto per l'esterno brasiliano. Le Women un po' per stanchezza che inizia a farsi sentire, un po' perchè può permettersi di non spingere troppo fino a fine gara, lasciano qualche spazio seppur residuo all'Hellas Verona, gestendo il proseguo del match soprattutto a centrocampo.


E' una Juve a risparmio energetico: a metà gara esce Girelli ed entra Andrea Staskova, mentre al 73' un cross di Hurtig pesca Pedersen libera per colpire di testa, ma anche questa volta Durante effettua un intervento determinante, poi Lundorf manda in confusione Maria Alves e la palla rimane in area, alla fine la brasiliana colpisce il pallone e scheggia il palo, che nega il possibile quinto centro bianconero.


E' inevitabile che non ci sia più la cattiveria e la determinazione dei primi 45 minuti di gioco, e le uniche note di rilievo sono gli ingressi in campo di Michela Giordano, alla sua prima presenza in campionato dopo gli ottimi novanta minuti in Coppa Italia contro il Pomigliano, e di Alice Ilaria Berti, che trova spazio dopo alcuni scorci di partita sempre con l'Hellas nella gara di andata e con il San Marino Academy. Sembra ormai finita la gara, ma c'è ancora spazio per il quinto e ultimo gol del match, e lo segna Annahita Zamanian con un gran tiro dalla distanza che finisce all'incrocio dei pali.

Termina così 5-0 una gara mai messa in discussione sin dai primi minuti, a coronamento di una prestazione perfetta, ma attenzione: ora arriva un duplice impegno con l'Empoli, tra campionato e Coppa Italia, e non va dimenticato che la formazione di Alessandro Spugna, ex allenatore della Juventus Women Under 19, con il quale ha vinto due Viareggio Women's Cup, è una delle autentiche sorprese di questo campionato.


Ovviamente si partirà con i favori del pronostico, ma in casa bianconera bisognerà tenere presente che con la formazione toscana saranno impegni molto più complessi, complici anche le assenze di Galli e Caruso, e la voglia di tirare uno scomodo scherzo da parte delle varie Benedetta Glionna, Melissa Bellucci, Margherita Brscic e Martina Toniolo, tutte di proprietà bianconera che ne detiene i cartellini. Godiamoci la vittoria di oggi, ma non abbassiamo la guardia.

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