Juventus Women, alla fine è terzo scudetto consecutivo: giustizia è fatta.
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  • Immagine del redattoreLino Basso

Juventus Women, alla fine è terzo scudetto consecutivo: giustizia è fatta.

Aggiornamento: 28 lug 2020

Poco più di due settimane fa, la Figc sganciava, in maniera del tutto volontaria (poichè ci va del fegato a prendere una decisione simile) una "bomba" destinata a far discutere e irritare tutti i tifosi juventini: la federazione decide di non assegnare lo Scudetto alla Juventus Women, il suo terzo consecutivo, con tanto di nove punti di vantaggio sulla Fiorentina e sul Milan, le principali concorrenti per l'assegnazione del titolo di campionesse d'Italia. Un distacco importante, frutto di un ruolino di marcia quasi perfetto, condito da quattordici vittorie e due pareggi in campionato su sedici gare disputate, quattordici gol messi a segno e zero subiti in due gare di Coppa Italia, e una Supercoppa Italiana conquistata ai danni della Fiorentina in una gara mai in bilico. In compenso, venivano decisi i piazzamenti Champions League e le retrocessioni, aumentando il volume di benzina gettata su un fuoco già molto acceso: dal fronte di Vinovo, in perfetto stile Juve, nessuna dichiarazione esplicita è stata fatta, salvo un quieto arrivederci alla prossima stagione annunciato da coach Rita Guarino tramite i suoi profili social, scegliendo così di buttare dell'acqua su quel fuoco sempre più acceso man mano che le ore passavano in merito alla decisione presa. Una decisione più volte rinviata, su chi voleva rientrare in campo, chi non voleva, chi voleva delle tutele sanitarie che non potevano essere garantite, dei protocolli ardui da mettere in pratica in una fantomatica ripresa del campionato stimata inizialmente per l'11 luglio, arrivando così a quel fatidico 8 giugno, il giorno in cui la Figc prende quella decisione alquanto sciagurata e infelice, gettando alle ortiche una assegnazione del titolo legittima e conquistata sul campo. Poi però, poco più di due settimane dopo, si apre uno spiraglio, come al termine di una giornata tempestosa che lascia presagire una schiarita nel cielo: nel discorso legato alla stagione 2020-21, dove si è parlato e si parla tutt'ora di un possibile ampliamento delle squadre presenti nel prossimo campionato di serie A, si inizia ad accennare che la Juventus Women potrà contare non più due, ma tre scudetti consecutivi nella sua bacheca, a coronamento di un ripensamento da parte della Figc. Un "rumor" che diventa sempre più forte nei giorni seguenti, che viene rimbalzato più volte e sempre più frequentemente, finchè non diventa realtà: tutti gli sforzi compiuti sul campo hanno la loro degna e meritata conclusione di una stagione alquanto super, da imbattute, che ha visto Cristiana Girelli assoluta protagonista in cima alla classifica cannonieri, che ha visto il ritorno di Barbara Bonansea dopo un infortunio durante un torneo estivo prestagionale, prima con un gol all'Orobica e soprattutto con una rete in una gara sentita come quella con l'Inter (le rivalità calcistiche non conoscono sesso o distinzione, il calcio femminile in questi casi NON è "diverso", come qualcuno ama affermare). Insomma, alla fine qual è la cosa che lascia ugualmente l'amaro in bocca? Il signor Gravina, o chi per lui in Figc, è, o sono, completamente allo sbando, poichè questo, nonostante si sia giustamente restituito ciò che spettava di diritto alla formazione bianconera, è il lampante esempio di come non si sappia usare un metodo o un criterio per prendere delle decisioni importanti, un fattore del tutto inammissibile e per certi versi vergognoso da parte dell'organo più importante del calcio italiano. Si potrebbe dire "tutto è bene ciò che finisce bene", ma forse, non c'è troppo da star sereni se il futuro del calcio femminile , e di un tanto invocato professionismo, è nelle mani della Figc. Nel frattempo, la Juventus Women è campione d'Italia per la terza volta consecutiva, e nella prossima stagione sarà sempre la squadra da battere, il punto di riferimento per chi proverà a scalzarla dal trono, e impedirgli di eguagliare un piccolo record di quattro scudetti consecutivi appartenente alla Torres a cavallo tra il 2010 e il 2013. Per ora, e solo per ora, va bene così. Tutto è bene ciò che merita di finire bene. Giustizia è fatta.





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