La Juventus Women centra la qualificazione al secondo turno di Champions League battendo il St.Polten 4-1 nella finale del gruppo 8 percorso campioni con la doppietta di Barbara Bonansea e le reti di Cristiana Girelli e Lina Hurtig (subito in gol dopo l'argento conquistato alle ultime Olimpiadi di Tokyo).
Il St.Polten è un avversario ben più tosto del Kamenica Sasa, e lo si evince anche per il suo schieramento in campo: la Juve risponde con il consueto 4-3-3 che vede Peyraud-Magnin tra i pali, difesa a quattro con capitan Gama e Salvai centrali, supportate ai lati da Hyyrynen e Boattin, alle sue cento presenze in maglia bianconera. Linea mediana a tre con Zamanian, Rosucci e Caruso; in avanti Bonansea, Girelli e Cernoia.
È il St.Polten a creare la prima occasione da gol con un tiro dalla distanza di Balog che termina di poco a lato. All'ottavo minuto la Juve passa in vantaggio: assist di Caruso per Bonansea, che controlla la sfera e la manda alle spalle di Kresche per il gol dell'1-0.
BB11 va anche vicina al raddoppio, ma questa volta Balog salva la sua porta con un gran intervento.
Le austriache non demordono, e creano pericoli alla retroguardia bianconera con Zver, che prima calcia alto, e poi su calcio piazzato colpisce la traversa. È così che termina la prima frazione di gioco.
La Juventus Women mantiene il risultato positivo conseguito finora, ma il St.Polten si è dimostrato avversario ben più tosto e caparbio, e non ha disdegnato pericoli verso la porta di Peyraud-Magnin.
Nella ripresa, Caruso si divora letteralmente la rete del 2-0, che però arriva al 54' ancora con Bonansea: un altro, l'ennesimo, sontuoso lancio di Zamanian pesca perfettamente l'attaccante bianconera che, vedendo Kresche fuori dai pali, segna con un magico pallonetto.
Al 63' le bianconere chiudono virtualmente ogni discorso: sempre BB11 fornisce l'assist per Girelli che, sola davanti a Kresche, è fredda al punto giusto per unirsi alla festa juventina e siglare il gol del 3-0.
Si sa però che abbassare troppo la guardia comporta a dei rischi, ed è esattamente quello che succede quattro minuti più tardi: Enzinger è in area e può sfruttare tranquillamente un lancio per colpire di testa e battere Peyraud-Magnin per accorciare le distanze.
Un gol subito che si poteva evitare, ma che non scalfisce il trionfo bianconero che, con il passare dei minuti, diventa sempre più certo e aumenta nel risultato grazie a Hurtig, abile a raccogliere un bel pallone filtrante di Girelli e infilare Kresche. Finisce quindi 4-1 per la Juventus, che diventa l'unica squadra italiana a centrare la qualificazione al secondo turno di Champions League.
Nel prossimo round europeo, l'undici guidato da Joe Montemurro si troverà davanti il Vilaznia, formazione albanese. La gara d'andata si giocherà il 31 agosto o il 1° settembre (calendario ancora da definire) in Albania, mentre la gara di ritorno si giocherà l'8 o 9 settembre allo Juventus Training Center. In caso di vittoria, la J-Women centrerà quello che è l'obiettivo minimo in questa competizione, ovvero l'accesso alla fase a gironi.
È lecito aspettarsi che queste ragazze portino a termine questa "missione" , considerata anche la caratura dell'avversario, non di certo irresistibile. Ora testa al campionato, che partirà ufficialmente tra una settimana, sempre allo JTC di Vinovo, contro quel Pomigliano che tanto amaro in bocca ha lasciato dopo la sconfitta per 3-1 in amichevole circa due settimane fa.
Testa e cuore su entrambi i fronti, per continuare a sognare e gioire.
E congratulazioni a te, Lisa Boattin, per le cento presenze in maglia bianconere.
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