Grazie infinite, campionessa: quattro anni di gioie
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  • Immagine del redattoreLino Basso

Grazie infinite, campionessa: quattro anni di gioie

Non si può far altro che ringraziarla, perchè dal momento in cui ha preso parte al progetto Juventus Women ha saputo emozionarci e farci gioire, letteralmente, fino alla fine.


Le voci erano nell'aria già a partire dalla parte finale del campionato, e sfortunatamente per noi, che ci siamo affezionati dentro e fuori dal campo, tali rumors sono stati confermati: Laura Giuliani, una delle colonne portanti non solo bianconera ma dell'intero calcio femminile italiano, ha annunciato la fine della sua permanenza alla Juventus, e vestirà un'altra maglia (probabilmente quella del Milan) nella prossima stagione.


Giuliani, una delle artefici dei quattro scudetti, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia sin qui ottenuti nei quattro anni di vita di J-Women, ha saputo eccellere e distinguersi sin da subito: non è un caso se per quattro anni consecutivi è stata l'estremo difensore meno battuto.

Tutti sappiamo, che nel calcio, quello del portiere è un ruolo difficile da ricoprire - per non dire "infame" - ma la nostra Giuliani ha saputo interpretarlo diligentemente sia a Torino che in Nazionale.


Basti pensare allo spareggio da cardiopalma con il Brescia nella stagione 2017-18, che finì ai calci di rigore e dove Giuliani ci mise lo zampino, in un tiro dagli undici metri che finì sui suoi guantoni e che risultò decisivo, oltre all'errore finale di Di Criscio, al fine di conquistare il primo dei quattro titoli nazionali con la maglia bianconera.

E ovviamente, durante tutto l'arco della stagione, si è sempre mostrata sicura e all'altezza del ruolo, onorando nel migliore dei modi la maglia juventina.

Non va dimenticato nemmeno il rigore parato ai Mondiali di Francia 2019 a una certa Sam Kerr, autentico talento australiano e fresca vincitrice della FA Women's Super League inglese con il Chelsea.


Si è vero, la respinta fu corta e la palla finì comunque in rete, ma va comunque sottolineato che, di fronte a certi fuoriclasse, non è da tutti arrivarci con la mentalità giusta e arrivare al compimento dell'obiettivo, soprattutto quando la nostra Nazionale non partiva con nessuno dei pronostici a favore, e poi ribaltò la gara battendo proprio l'Australia.


In ogni processo chiave per la crescita della Juve e del calcio italiano femminile, Laura è sempre stata protagonista, e continuerà a esserlo ancora per molto anche con la maglia azzurra. Inevitabile che ogni ragazzina o bambina si sia ispirata a lei: Giuliani ha saputo far breccia nel cuore di ognuno di noi, e la notizia del suo addio alla Juventus dopo quattro anni colmi di successi ha generato grande tristezza.



Il saluto alla tifoseria giunta fuori dallo Juventus Training Center in occasione della vittoria contro l'Inter nell'ultima gara di campionato ha evidenziato come questa decisione sia maturata già da tempo e non va trascurato che, nonostante manchi ancora l'ufficialità del suo trasferimento al Milan, la lontananza da casa possa farsi sentire in un certo punto della propria carriera, e la volontà di riavvicinarsi al proprio paese d'origine spesso la fa da padrona su tutte le vittorie conquistate sul campo per una calciatrice nata e cresciuta a Milano.


È vero, può far male vederla con una maglia di una diretta avversaria anche nella prossima stagione, ma qualunque sarà il suo nuovo capitolo, chi si è ritenuto davvero un tifoso della Juventus Women non può far altro che augurare il meglio a una campionessa dentro e fuori dal rettangolo di gioco, sempre sorridente, sempre protagonista di ogni trionfo bianconero, e che ha saputo emergere con una maglia pesante come quella juventina.

Se in vista degli Europei in Inghilterra, che si giocheranno nell'estate 2022, la nostra Nazionale arriverà non più come una "semi matricola" ma come una Nazionale da tenere d'occhio, lo dobbiamo anche a lei, punto di riferimento per grandi e piccini, e autentico pilastro di un movimento sempre più in crescita.

L'essere stata introdotta per due anni di fila nell'undici dell'anno stilato dall'AIC, è una delle prove più lampanti.

Non possiamo non dire "Grazie di tutto Laura", o qualunque altra espressione che dimostri la gratitudine verso di lei, perchè ci ha fatto gioire, esultare, commuovere, e la sua eredità sarà qualcosa di veramente pesante da raccogliere per chi subentrerà in difesa della porta bianconera.


Grazie di tutto, perchè il suo contributo per far sì che la Juve diventasse già grande anche nel calcio femminile, è stato qualcosa di inestimabile e incancellabile. E personalmente sono certo che chi ci ha tenuto e chi tiene veramente a te, continuerà a tifare nonostante il diverso colore della maglia.


Non è da tutti essere la numero uno in Italia, e non solo per il numero di maglia: lei ci è riuscita, e continuerà ad esserlo. Ti siamo riconoscenti per quattro anni di gioia pura e infinita.

Grazie Laura. In bocca al lupo, perchè chi ti ha sostenuto davvero continuerà a farlo, fino alla fine.


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