In una Juventus Women che vince e vola verso un probabile quarto Scudetto consecutivo, emerge una giocatrice che ha dimostrato di saper prendere in mano la squadra e trascinarla al successo, ritagliandosi il suo spazio da titolare ormai inamovibile con tanto di grandi prestazioni in campo.
Arianna Caruso non è più una sorpresa: cinque gol in campionato sino ad ora e diversi assist per le compagne, un exploit che l'ha resa padrona di un centrocampo che è sempre stato il punto di forza dell'undici di Rita Guarino, e che finalmente le ha permesso di entrare di diritto nel giro della Nazionale maggiore, dopo i trascorsi con l'Under 19 e Under 23.
Tenacia, talento e personalità da vendere, Arianna è arrivata alla Juventus nella stagione 2017-2018, la prima della formazione bianconera femminile, alternandosi tra prima squadra e Under 19, e dimostrando già allora di meritarsi un futuro a tinte bianconere.
Caruso ha dato il suo contributo nella conquista dei tre Scudetti, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana, issandosi a uno degli elementi più rappresentativi della squadra.
La numero 21 fa parte del cosidetto "gruppo storico", o se preferite "zoccolo duro", di una Juve che detta ancora legge nel calcio femminile italiano e mai come ora, in una annata sin qui perfetta per lei, potrebbero aprirsi porte importanti come Euro 2022, qualora la nostra Nazionale dovesse strappare il ticket per la qualificazione.
La sua presenza in campo è ormai fissa (è la più utilizzata da coach Guarino), con una costanza di rendimento elevatissima nonostante la giovane età.
I gol all'Hellas Verona prima e al San Marino dopo si sono rivelati decisivi in due prestazioni collettive non proprio convincenti.
Stesso scenario con le reti alla Pink Bari e al Sassuolo, colpi da maestro in match complicati e ,infine, il sospirato gol contro la Florentia San Gimignano, che ha riaperto una gara che si era maledettamente complicata.
La strada verso i nuovi successi è ancora lunga: la trasferta di Napoli in campionato a dicembre e successivamente il tanto atteso impegno in Champions League, il vero e unico banco di prova impegnativo per una squadra che vuole far bene anche in Europa, ma una cosa è certa: con Caruso al top della condizione fisica, i trionfi bianconeri non sono poi così distanti.
Non è da tutte farsi trovare sempre pronte, sia che si parta da titolare o che si subentri a gara in corso, ma Arianna ha dimostrato di saperlo fare al meglio e in entrambe le circostanze, ed è anche per questo che al centro del campo farà ancora sentire la sua presenza alle avversarie.
Il futuro è tuo, Ari.
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