La Juventus è implacabile e rifila ben nove gol alla malcapitata Pink Bari fanalino di coda: il poker di Cristiana Girelli, le reti di Lina Hurtig, Linda Sembrant, Andrea Staskova e Cecilia Salvai più l'autogol di Marthe Enlid consolidano sempre di più il dominio in serie A dell'undici bianconero che ottiene la diciassettesima vittoria in altrettanti match.
Il modulo è quello di sempre: un 4-3-3 che vede qualche variazione ma non troppo. In porta c'è Doris Bacic, la linea difensiva centrale è composta ancora da Linda Sembrant e Cecilia Salvai (Sara Gama non è ancora al meglio). A centrocampo riposa Sofie Pedersen, assente anche in panchina, e gioca dal primo minuto Annahita Zamanian insieme a Martina Rosucci e Aurora Galli. In avanti Girelli torna dal primo minuto, insieme alla riconfermata Andrea Staskova (complice anche l'assenza per infortunio di Barbara Bonansea) e Lina Hurtig.
Nei primi cinque minuti la Juventus spreca già due chances per aprire le marcature: il cross di Lundorf trova la testa di Girelli, il pallone però termina sui guanti di Difronzo; poco dopo la stessa numero dieci bianconera smarca ottimamente Hurtig che arriva sola davanti all'estremo difensore barese ma la sua conclusione viene intercettata dal giovane portiere avversario che salva il risultato con un gran intervento.
La differenza tecnica è notevole e, nonostante queste due occasioni sprecate, la Juventus Women sblocca presto il risultato: rapido scambio tra Zamanian e Hurtig, l'attaccante svedese arriva in velocità in area di rigore e questa volta supera Difronzo in uscita depositando il pallone all'angolino destro.
E' 1-0 dopo undici minuti con il settimo sigillo in campionato della numero diciassette bianconera.
Nove minuti dopo arriva anche il raddoppio: il cross di Rosucci arriva sul destro di Staskova, il suo tiro è respinto da Marrone ma sulla ribattuta è pronta Sembrant a girare il pallone alle spalle di Difronzo. Sono passati venti minuti, e la Juventus è sul 2-0.
C'è da dirlo: l'avversario non crea pericoli in avanti ed è chiuso nella propria metà campo, ed era alquanto prevedibile poichè la classifica parla chiaro (ultimo posto con appena tre punti in sedici giornate).
Le bianconere creano diversi grattacapi alla difesa della Pink Bari ma allo stesso tempo gestiscono le forze spingendo solo quando l'occasione lo richiede espressamente.
La Juve continua a imporsi sulla metà campo avversaria e crea ulteriori occasioni per aumentare il passivo: il tentativo di Boattin termina fuori non di molto, al contrario di quello ad opera di Galli.
Ci provano anche Salvai di testa e ancora Boattin, questa volta su calcio piazzato, ma Difronzo blocca a terra.
Termina così un primo tempo a senso unico, come da previsione, con le reti tutte svedesi di Hurtig e Sembrant.
Nella ripresa c'è subito spazio per due cambi: fuori Rosucci e Hurtig, dentro Dalila Ippolito e Maria Alves.
Girelli ha un'altra occasione per segnare: sugli sviluppi di un corner, Salvai prolunga il pallone di testa proprio per la numero dieci, che da pochi passi devia ma Difronzo anche questa volta fa suo il pallone.
Anche Maria Alves ha la sua occasione al 50': in velocità, una delle sue qualità migliori, supera Marrone e rientrando sulla destra scarica un tiro potente ma non troppo preciso, la sfera termina fuori anche se non di molto.
Sei minuti dopo arriva il 3-0 che, qualora ce ne fosse stato il bisogno, mette la definitiva ipoteca sull'esito finale: la centrocampista della Pink Bari Enlid, nel tentativo di anticipare Girelli, devia di testa nella propria porta realizzando così l'autogol che spiana ancora di più la strada alle Women verso il diciasettesimo successo su altrettanti match di campionato.
Poco dopo, va in scena lo show di Cristiana Girelli: al 63', su un ottimo cross di Salvai, supera finalmente Difronzo con un altrettanto ottimo colpo di testa, siglando la rete del 4-1. "L'intervallo" lo offre Staskova, che con un diagonale preciso su assist di Maria Alves, realizza la rete del 5-1, la sua quinta in campionato e nona stagionale, considerate le quattro messe a segno sin qui in Coppa Italia.
Non è ovviamente finita qui: altro assist di Maria Alves, e questa volta Girelli segna un gol da cineteca in mezza rovesciata, per poi realizzare anche la marcatura del momentaneo 7-1 (ebbene si), raccogliendo l'assist di Zamanian e lasciando partire un bolide potente e preciso che termina all'incrocio dei pali.
Staskova potrebbe rendere ancora più pesante il passivo, ma il suo rasoterra termina a lato per questione di millimetri; a dieci dal termine arriva però l'8-1: su calcio d'angolo, Salvai salta più in alto di tutte e spinge il pallone alle spalle dell'estremo difensore siglando il suo primo centro stagionale.
E come ogni degna conclusione di un grande spettacolo di gioco, forza, e qualità tecniche, Girelli cala il sipario con un altro colpo di testa, ancora una volta su cross di Maria Alves. Poker personale per la numero dieci bianconera, che si porta a venti gol su diciassette match, rispondendo per le rime alla compagna di Nazionale Valentina Giacinti.
Finisce quindi con un poderoso 9-1, al termine di una gara a senso unico, mai messa in discussione nemmeno nelle due occasioni da gol create e poi sciupate nei primissimi minuti di gioco.
La differenza tecnica è stata abissale, e si è visto. Forse, l'unico neo della giornata, era poter usufruire di un turnover più ampio considerato l'avversario di oggi. In ogni caso, c'è da essere contenti anche per gli ingressi in campo di Dalila Ippolito e Michela Giordano, che si sono ben comportate sul rettangolo di gioco.
Ora un meritato e ampio riposo per le bianconere, che torneranno in campo nel weekend tra sabato 17 e domenica 18 aprile, in una trasferta che si annuncia alquanto ostica, poichè faranno visita alla vera rivelazione del campionato, ovvero il Sassuolo terzo in classifica.
In casa, le neroverdi non sono mai, e ripeto, MAI state sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Le tre sconfitte sin qui rimediate sono arrivate tutte in trasferta, e non sarà facile nemmeno per una corazzata come la Juventus Women, che spera di recuperare Barbara Bonansea anche se, considerate le ultime gare, BB11 può recuperare in tutta calma.
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