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  • Danilo Ceci

La Juve Under-23 torna a gioire. Soulé sugli scudi e Miretti decisivo

Rialzano la testa i bianconeri. Dopo tre sconfitte consecutive che rischiavano seriamente di complicare la rincorsa alla zona playoff, è arrivato ieri pomeriggio il successo in rimonta ai danni del Trento.


Tre punti che mancavano dallo scorso 20 novembre, quando Marley Aké stendeva la Fiorenzuola con una fantastica doppietta. Mister Zauli ha dovuto, per questa sfida delicatissima, chiedere "in prestito" alla Prima Squadra giocatori di importanza fondamentale, come: De Winter, Miretti e Soulé.


Questi ultimi, alle dipendenze di Max Allegri, hanno fatto il loro esordio negli ultimi giorni tra serie A e Champions, e rappresentano la massima espressione del settore giovanile bianconero. Una vision dirigenziale che, poco alla volta, inizia a dare i suoi frutti. I giovani talenti visti non più come calciatori da inserire nei minuti di recupero a partita chiusa per una qualche sorta di premio, ma come una risorse da utilizzare scientemente.


Colpisce in positivo la grande professionalità di questi ragazzi, che si ritrovano a passare in poche ore da una trasferta a Venezia con la Prima Squadra ad un match di serie C col Trento, senza fare una piega. "L'umiltà e gli alti valori morali - come ha sottolineato Zauli nell'intervista post partita riferendosi ai sopracitati, in termini di elogio - sono più importanti del talento e della qualità. Senza prerogative di quel tipo, è difficile fare strada."



Grazie anche al loro contributo la squadra è riuscita a risollevarsi. L'ennesima doccia gelata si era fatta attendere solo 2 minuti dopo il fischio d'inizio. La doppia beffa sta nel fatto che sia stato l'ex bianconero Christian Pasquato a purgare l'U23 a freddo.


Sì, proprio lui: quello delle infinite gare di punizioni in allenamento con Del Piero, del quale tutti confidavano potesse diventare l'erede.


I padroni di casa, subito il duro colpo, iniziano a caricare a testa bassa, cercando il gol del pari e sfiorandolo in più occasioni. Leone imposta a centrocampo con pulizia e ordine, Miretti e Soule provano a creare insidie sulla linea di trequarti, saltando l'uomo e tessendo raffinate triangolazioni, De Winter e Stramaccioni frenano con sicurezza quasi tutte le ripartenze ospiti e Aké tenta più e più volte la carta dell'1vs1 in velocità, con risultati stavolta insoddisfacenti.


L'occasione più importante del primo tempo ce l'ha sui piedi Brighenti: Soulé scucchiaia dolcemente per lui dopo una punizione respinta, e l'attaccante 34enne spara addosso al portiere da due passi.


Col passare dei minuti cresce il timore di non riuscire a rimettere in piedi nemmeno questa partita. Il Trento nel secondo tempo è persino meno rinunciatario e dà la sensazione di poter trovare il raddoppio da un momento all'altro.


Calati nuovamente i ritmi, la Juve U23 riprende le redini della gara, cingendo di nuovo gli avversari nella propria metà campo. Quando il risultato sembra ormai cristallizzato sullo 0-1, arriva la rete di Compagnon al 78'. Il ragazzo ex Udinese, subentrato 17 minuti prima a Leo, trova un diagonale imparabile all'angolino basso, dopo un dribbling con sterzata sul destro.


Ha inizio quindi un infernale assedio dei ragazzi di Zauli, galvanizzati dal gol e più che mai motivati a volerla vincere. I trentini, ormai alle corde, devono arrendersi all'86', quando Miretti sfrutta la bellissima imbucata di Aké e batte Marchegiani portando i suoi in definitivo vantaggio.


Sospiro di sollievo al triplice fischio e tanti bei sorrisi che non si vedevano da un po' al Moccagatta. Sesto posto a pari punti con la Virtus Verona e 6 lunghezze sotto la quinta Triestina. Zauli si gode il momento, pur sapendo che i suoi migliori talenti sono presto destinati a spiccare il volo verso altri lidi.

Juventus U23 Trento 2-1:


Reti: 2′ Pasquato, 78′ Compagnon, 86′ Miretti


Juventus U23 (4-4-2): Israel; Leo (61′ Compagnon), Stramaccioni, De Winter, Anzolin; Soulé, Miretti, Leone (61′ Zuelli), Aké; Brighenti (79′ Sekulov), Da Graca. All. Zauli. A disp. Raina, Daffara, Riccio, De Marino, Sersanti, Palumbo, Barbieri, Cudrig


Trento (4-3-1-2): Marchegiani; Osuji Chinoye, Trainotti, Carini, Simonti; Ruffo Luci (70′ Scorza), Nunes, Belcastro; Pasquato (79′ Raggio); Pattarello (54′ Vianni), Barbuti (70′ Chinellato). All. Parlato. A disp. Cazzaro, Chiesa, Galazzini, Oddi

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