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Immagine del redattorePasquale Troiano

Juve, dove sei? Così c’è poco da stare “Allegri”

In casa Juve, dopo l’ennesimo passo falso, che ormai sono diventati la vera costante, è tempo di riattaccare i cocci, di ritrovare lo spirito di squadra che ha sempre contraddistinto la Vecchia Signora, di ritrovare i risultati prima che sia troppo tardi, sempre ammesso che non lo sia già. Fa specie dover dire queste cose già a fine novembre, ma la situazione dei bianconeri è allarmante. Contro l’Atalanta non c’è stata una brutta prestazione, ma nemmeno la prestazione di una squadra che dovrebbe giocare col coltello tra i denti per risalire la china in classifica, per di più in uno scontro diretto per la Champions. E quindi va a finire che anche i bergamaschi espugnano l’Allianz Stadium, in una serata in cui gli uomini di Gasperini non hanno nemmeno sfoggiato chissà quale calcio o quali giocate, ma hanno trafitto gli uomini di Allegri su un errore bianconero.

Poco "Allegri"

Già, Allegri. Tocca a lui trovare il bandolo della matassa, tirare fuori il coniglio dal cilindro. In passato, durante la sua precedente gestione, nei (pochi) momenti di difficoltà, ha dimostrato di sapersi adattare, cambiando schemi, moduli e interpreti a stagione in corso. Ora, molti tifosi si aspettano proprio da lui quella scintilla per sterzare questa stagione e incanalarla nel verso giusto. Max deve ritrovare la quadra, infortuni permettendo, e un undici ideale che possa far rendere al meglio gli interpreti che si ritrova, cercando un equilibrio finora inesistente tra i reparti, con il centrocampo in continua sofferenza.

La squadra

Già, gli interpreti. Eh sì, perché anche i giocatori non è che sembra si impegnino più di tanto affinché i risultati cambino. Spesso, troppo spesso, si vedono errori tecnici banali, evitabili, dovuti probabilmente ad una concentrazione molto al di sotto della sufficienza. Contro i bergamaschi a deludere sono stati soprattutto Alex Sandro e Rabiot, ma nessuno in campo è andato oltre la sufficienza. La sensazione diffusa è che a gennaio la società cercherà di venderne un paio e acquistarne altrettanti. Nota ormai la situazione di Ramsey, chiaramente in uscita, un altro possibile partente potrebbe essere proprio il francese, oppure, quasi a sorpresa, Kulusevski.


Detto ciò domani ci attende la neopromossa Salernitana per una sfida tutt’altro che semplice e, come dice il mister, c’è poco da parlare ma solo da fare, punti, risultati, magari.

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