Un altro pari, un altro 1-1. Dopo quattro giorni dal punto conquistato in casa del Como, ne arriva un altro con il medesimo risultato contro i "coinquilini" dell'Alessandria, coloro i quali stanno gentilmente concedendo da due stagioni il proprio stadio all'Under 23 juventina per le partite di casa, in attesa che - come in più occasioni dichiarato dal presidente Agnelli - ne venga costruito uno apposito per l'attuale formazione di Pecchia e per la Juventus Women. Come normale che sia, il pubblico del Moccagatta era quasi totalmente in favore dei “grigi”, i veri padroni di casa, che hanno fatto di tutto per portare a casa un successo che mancava da oltre un mese.
I bianconeri dal canto loro partivano alla ricerca di un risultato positivo che desse stabilità e continuità ad un campionato finora costellato da troppi alti e bassi. Il match è stato un recupero di campionato, in quanto la partita era stata precedentemente rinviata per impegni di coppa di entrambe le compagini. Proprio in Coppa Italia di serie C aveva avuto luogo l'ultimo e recente confronto tra i due club piemontesi, precisamente il 6 novembre, al termine del quale la Juve ne era uscita vincitrice, battendo l'Alessandria per 1-0 e qualificandosi al turno successivo.
L'avvio di gara mostra due squadre poco spensierate, decisamente contratte e caratterizzate da una reciproca fase di studio che si protrae per var minuti. La Juve tenta maggiormente la via del possesso palla, come più le si addice, l'Alessandria predilige quella del recupero palla e del contropiede. Il primo squillo è di marca Juve: minuto 17', cavalcata di Touré sulla destra, palla al centro per Mota che conclude, trovando però la pronta parata di Valentini. Sembra essere il portoghese il calciatore più pericoloso degli ospiti, tanto da rendersi pericoloso anche al 32', quando riesce a girarsi brillantemente in area di rigore e concludendo con il sinistro, trovando poi l'opposizione del difensore avversario. La partita regala più falli che emozioni, finché l'Alessandria al 42' passa in vantaggio: palla sporca spiovente da sinistra, nessuno riesce ad intercettarla né a spazzarla. Il più lesto è Chiarello, abile a piazzare la zampata dell'1-0 davanti alla porta. La Juve prova immediatamente a reagire ma anche Zanimacchia vede la sua conclusione murata dal pullman piazzato in area dai grigi.
La seconda frazione di gioco vede i ragazzi di Pecchia inizialmente un po' storditi dal vantaggio dei padroni di casa, come se il tipo di gara verso il quale ci si stava dirigendo non ammettesse rotture di equilibri. L'appetito però vien mangiando, e la Juve intuisce che la gara può essere riacciuffata, dal momento che gli avversari, perdendo molti metri di baricentro, scoprono il proprio fianco. Così i bianconeri azzannano finalmente al 62': un'azione lunghissima e contraddistinta da tantissimi passaggi in stile prima squadra, termina con un'imbucata dalla trequarti di sinistra in mezzo per Zanimacchia, che controlla e piazza un colpo da biliardo rasoterra sul secondo palo, lasciando incolpevole il portiere alessandrino. In seguito al pari la volontà di vincere caratterizza entrambe le squadre: la Juve sente odore di rimonta, gli avversari non vogliono deludere anche stavolta i propri tifosi. Sono però i secondi a provarci con più insistenza e ad andarci più vicino, in particolare all'89' minuto, quando ancora Chiarello sfiora il bis calciando a botta sicura trovando un'opposizione straordinaria di Loria che devia la sfera sul palo; sulla stessa si avventa poi Eusepi che da due passi calcia incredibilmente a lato.
Quanto appena accaduto rappresenta un segnale per i ragazzi di Pecchia, che a quel punto si rendono conto di come il pari potesse rivelarsi comunque un risultato apprezzabile. Gli stessi mostrano nei minuti finali una tenuta difensiva decisamente migliorata che garantisce loro un punto sofferto al triplice fischio. Questo pareggio riconduce dunque l'Under 23 alla zona playoff e al nono posto in classifica a quota 22 punti, con ancora una gara, quella contro il Gozzano, da recuperare.
Comments